Andrea Cerabolini Quando la polizia ha fato irruzione nella sua abitazione di Padside, nel Regno Unito, ha rinvenuto oltre 2 milioni di fotografie pedopornografiche. Geoffrey Crossland, 70 anni, aveva scaricato tutte le immagini da internet e le conservava nella sua abitazione da 750.000 Sterline, presso la quale viveva con la moglie sessantenne.
Moglie che si dichiara all’oscuro delle attività on line del marito, e che quando ha scoperto le accuse mosse verso di lui dalla polizia non poteva credere a quanto sentiva. Alcuni vicini della coppia, che hanno avuto occasione di parlare con lei, spiegano che la donna “Non ne aveva idea”, e che quando ha ricevuto la notizia “È scoppiata in lacrime”.
L’arresto in seguito a una soffiata
La polizia ha proceduto ad arrestare Crossland – in seguito ad una soffiata anonima – intercettandolo in aeroporto appena rientrato dagli States, dove si era recato per partecipare ad una competizione di tiro al piattello. Una volta preso in custodia, gli investigatori hanno proceduto con la perquisizione della sua abitazione. Dove, oltre a rinvenire i due milioni di immagini pedopornografiche, hanno scoperto un vero e proprio bunker sotterraneo. Deposito nel quale il pensionato conservava almeno otto armi da fuoco detenute illegalmente, assieme a relative munizioni, oltre ad un sofisticato sistema di sicurezza.
I vicini: “Una brava persona”
Come spesso accade in questi casi, i vicini descrivono l’uomo come “Una persona riservata”. Secondo un’altro vicino di casa, intervistato dal Sun, “È stato orribile scoprire con quali accuse è stato arrestato. Orribile e spaventoso”.
Portato a processo, l’uomo si è dichiarato colpevole di possesso di materiale pedopornografico. Apparso il 28 gennaio davanti al giudice per la prima udienza, bisognerà ora attendere il mese di aprile per l’avvio del dibattimento.
