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Madrid, ragazza violentata: "Ho dovuto fingermi morta"

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Una giovane è stata vittima di un brutto episodio di violenza a Madrid. La ragazza ha voluto raccontare quanto accadutole su Facebook.

Una giovane americana ha pubblicato un lungo post su Facebook in cui ha raccontato un drammatico episodio di violenza di cui è stata vittima. La giovane sarebbe stata aggredita in una stazione degli autobus a Madrid, in Spagna. “Ero a Madrid da sei mesi, ho conosciuto un uomo, siamo usciti e abbiamo bevuto, forse un pò troppo. Quando ci siamo salutati io ho preso l’autobus sbagliato e sono arrivata in una zona sconosciuta. Sono scesa e mi sono seduta su una panchina. Un uomo mi ha vista e si è seduto accanto a me, mi ha detto che mi avrebbe portata a casa” ha raccontato la giovane. “Non ricordo cosa sia accaduto dopo – ha continuato – ma all’improvviso è diventato violento“.

“Ho cercato di respingerlo”

La giovane durante il suo racconto ha riferito tutti i dettagli, cercando di ricordare quanto più possibile di quella terribile disavventura. “Ho cercato di allontanarmi. Ho cercato di respingerlo con tutte le mie forze, ho tentato di prendere il cellulare nella borsa. Ma a quel punto lui mi ha detto “ho io il tuo telefono, non puoi chiamare nessuno“. Mi ha colpito al volto con un pugno, ero tramortita e non potevo più urlare. Ero ricoperta di sangue e non vedevo nulla. Mi ha violentata, ma io ho finto di morire. Quando mi sono svegliata ho iniziato a correre cercando aiuto”.

Arrestato l’aggressore

La vittima ha inoltre raccontato che il suo aggressore è stato arrestato dagli agenti. “Ora ci sarà un processo, ma intanto è dietro le sbarre e ci resterà fino a quando non salirà sul banco degli imputati”. Alla giovane è stato inoltre mostrato il video recuperato dall’autobus: “Mi sono resa conto che mi ha guardata per tutto il percorso”. Su Facebook, Andrea, questo il nome della giovane, ha voluto raccontare in maniera minuziosa la sua disavventura, così che le altre ragazze possano imparare dalla sua esperienza. “Non avrei mai pensato che potesse capitarmi una cosa del genere, ma non permettete a queste belve di rovinare la vostra anima e la vostra dignità. Denunciate sempre. Nessuno è invincibile”.