> > Filippine, bomba in una moschea: 2 morti e 4 feriti

Filippine, bomba in una moschea: 2 morti e 4 feriti

filippine 1

Nel sud delle Filippine, a maggioranza musulmana, una bomba fatta esplodere in una moschea ha ucciso due persone, ferendone quattro.

A pochi giorni dall’attacco terroristico rivendicato dall’Isis in una chiesa cristiana, le Filippine vengono ferite da un nuovo attentato: a Zamboanga, una granata lanciata all’interno di una moschea ha ucciso due persone e ne ha ferite altre 4 durante la notte, mentre dormivano. Le Filippine sono un Paese conflittuale a sud, dove a differenza del resto del territorio la maggioranza dei cittadini è di fede musulmana.

Bomba in una moschea provoca morti e feriti

Due morti e 4 feriti è il bilancio che segue un attentato in una moschea delle Filippine, a Zamboanga, provincia a maggioranza cristiana, nella regione di Mindanao, seconda isola delle Filippine per grandezza. Le vittime dell’attacco sono due insegnanti islamici, che sono stati uccisi e altri quattro feriti da una granata lanciata all’interno della moschea nella quale stavano dormendo. Il presunto attacco terroristico arriva 3 giorni dopo i 21 morti provocati da bombe esplose vicino a una cattedrale a Jolo, isola situata a sud del Paese e facente parte dello stesso gruppo di isole di Mindanao. L’attentato di questa notte alla moschea è avvenuto poco dopo la dichiarazione alla rete tv nazionale del presidente filippino Rodrigo Roa Duterte, nella quale aveva detto che sull’isola di Jolo si è trattato di un attentato kamikaze rivendicato dall’Isis. Per la polizia non ci sono ancora elementi per dire se si tratta o no di una rappresaglia.

I contrasti sociali nelle Filippine

L’attacco a Jolo è avvenuto solo pochi giorni dopo che in un referendum per la creazione della regione autonoma di Bangsamoro, i votanti hanno rifiutato l’inclusione dell’isola in una regione autonoma a maggioranza musulmana, nel sud delle Filippine. Questo, si pensava, avrebbe posto fine a decenni di combattimenti tra un sud a prevalenza musulmano e il resto del Paese, sotituito per l’86% della popolazione da fedeli cattolici e solo dal 4% da fedeli musulmani, tutti concentrati nelle isole di Mindanao, Palawan e Sulu. Tuttavia, gli attacchi e le spaccature sociali continuano, in una nazione già devastata da catastrofi naturali.