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USA, mamma lascia morire il bimbo di fame: condannata a 10 anni

mamma non allatta figlio

Un bimbo di due mesi è stato trovato morto, a causa di una grave malnutrizione. Ad essere accusata la mamma, che ha patteggiato la pena.

Una 25enne mamma di Birmingham, nello Iowa, è stata condannata a 10 anni di carcere per aver letteralmente lasciato morire di fame il figlio, di appena due mesi. Il piccolo Judah Wessels è stato trovato infatti “marcatamente malnutrito” al momento della sua morte, avvenuta nel luglio 2016. Angel Poole ha tentato fino all’ultimo di proclamarsi innocente.

Neonato morto di fame

Otto giorni dopo la nascita di Judah Wessels, nel maggio 2016, i medici avevano trovato il piccolo ben nutrito e curato. Non è chiaro che cosa possa essere poi scattato nella mente della giovane Angel Poole. Nel luglio 2016 la donna ha chiamato il 911 spiegando di aver trovato il figlio in uno stato di incoscienza.

Quando i medici sono giunti sul posto non hanno potuto far altro che decretare il decesso del piccolo. L’autopsia ha poi rivelato che Judahera stato “marcatamente malnutrito”. L’accusa che è stata rivolta alla mamma era quella di aver lasciato morire di fame il figlio.

Negli atti è stata presentata come prova anche una foto del neonato postata dal padre su Facebook quando il bambino era ancora in vita. Nello scatto si vedrebbe il piccolo visibilmente sottopeso, mentre si trova disteso a terra su un tappeto. Al momento della morte, Judah infatti pesava quasi un chilo in meno di quando era nato (2,2 Kg appena).

Il patteggiamento della pena

Angel Poole sembra che abbia cercato fino all’ultimo di discolparsi. Nel luglio 2018 ha pubblicato un post su Facebook nel quale lasciava intendere che la morte di Judah fosse da imputare ad una lesione cerebrale.

Alla fine però la donna ha patteggiato una pena a 10 anni per il reato di gravi lesioni, evitando così l’incriminazione più grave, ovvero la messa in pericolo di minori con conseguente morte.