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India, 39 persone morte per aver bevuto alcol adulterato

India, morti per alcol adulterato

Nel nord dell'India, 39 persone sono morte e altre 40 sono state ricoverate per aver assunto alcol adulterato: fermate 4 persone per contrabbando.

Trentanove persone sono morte nel nord dell’India, in un’area compresa tra gli Stati dell’Uttarakhand e dell’Uttar Pradesh. Altre quaranta sono state ricoverate dopo aver presentato i sintomi di intossicazione. La metà delle vittime proveniva da piccoli villaggi nel distretto di Haridwar. I decessi sono stati causati dal consumo di alcol adulterato. In un primo momento, fonti locali avevano diffuso la notizia – poi smentita – che il liquore fosse stato assunto dalle vittime durante una cerimonia funebre. Janmajay Khanduri, sovrintendente della polizia locale, ha però riferito che “hanno preso l’alcol da un altro posto, non è stato servito alla cerimonia. Le persone che l’hanno consumato si trovavano in villaggi differenti“.

Alcol adulterato, le indagini

Le forze dell’ordine indiane hanno aperto un’indagine e hanno fermato quattro persone. Sono ancora in corso le ricerche per risalire al venditore della bevanda adulterata. L’inchiesta è stata poi allargata per individuare anche i responsabili di un generale clima di tolleranza che ha permesso il contrabbando del liquore incriminato. Il consumo di alcol prodotto illegalmente è estremamente diffuso in India, in particolare tra gli abitanti di regioni particolarmente povere che non possono permettersi di acquistare quello distribuito dai marchi autorizzati. All’interno dei liquori venduti illegalmente, spesso sono contenute anche sostanze nocive per la salute umana, quali pesticidi e altri agenti chimici. Le indagini hanno condotto alla sospensione di alcune decine di funzionari amministrativi. Nel mirino degli inquirenti anche 12 agenti di polizia che avrebbero tollerato il contrabbando.