Andrea Danneo Incendio all’Arpit Palace. I vigili del fuoco di New Delhi hanno lavorato assiduamente per domare le fiamme, ma il bilancio dei morti resta comunque alto. Secondo quanto riportato dall’Hindustan Times, si sarebbero salvate 35 persone, a fronte di circa 17 morti e 4 feriti. Tra coloro che non si sono salvati ci sarebbero anche una madre e un bambino, che avrebbero cercato di sfuggire al fuoco saltando da una finestra. Le indagini sono in corso, ma gli investigatori sarebbero abbastanza certi circa la possibilità che non siano state rispettate le norme antincendio. Una teoria sostenuta anche dal Ministro di Delhi Satyendar Jain, che ha già denunciato alcune irregolarità sulla costruzione dell’edificio.
Incendio all’Arpit Palace: le indagini
La polizia indaga sulle irregolarità edilizie dell’hotel. Come indicato dal Ministro di Delhi Satyendar Jain, nell’edificazione dell’Arpit Palace i costruttori non avrebbero tenuto conto delle norme inerenti alle misure di sicurezza per l’evacuazione dalla struttura. La prima irregolarità sarebbe già evidente: l’Arpit Palace è costruito su 6 piani e non su 4, come prevederebbe la legge. Gli investigatori stanno effettuando i dovuti accertamenti, ma sembra che l’inchiesta avrà un risvolto politico, dato che la pista seguita dalle autorità locali è quella della violazione delle norme edilizie, in un periodo in cui la città di New Delhi è in costante espansione.
Incendio: morti madre e bambino
Non potevano passare per i corridoi e così si sono gettati dalla finestra. Una donna e un bambino hanno cercato di salvarsi tentando un salto disperato, ma non ce l’hanno fatta. “C’erano dei pannelli di legno lungo i corridoi a causa dei quali le persone non potevano uscire”, ha spiegato Vipin Kental, ufficiale dei Vigili del Fuoco, che ha spiegato per quale ragione i 2 si sarebbero gettati dalle finestre. La donna e il bambino sono 2 dei 17 morti per l’incendio. Le vittime avrebbero perso la vita per soffocamento dovuto al fumo. Le indagini sulla vicenda sono in corso, ma il Ministro Satyendar Jain promette azioni severe per i responsabili dell’accaduto.
