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Siria, Gabriele Micalizzi ha perso la vista da un occhio

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Gabriele Micalizzi, fotoreporter italiano ferito in Siria, ha perso la vista da un occhio dopo essere stato ferito ma non sarebbe in pericolo di vita.

Gabriele Micalizzi – fotoreporter italiano trentaquattrenne ferito lunedì 11 febbraio durante un reportage in Siria – ha perso la vista da un occhio ma, fortunatamente, non si trova in pericolo di vita.

Le dinamiche dell’incidente

Dalle ultime ricostruzioni ottenute da fonti a lui vicine, il reporter sarebbe stato colpito da schegge deflagrate da un missile mentre seguiva – insieme a una collega della CNN – gli scontri tra combattenti curdi e dell’Isis. Il luogo dello scontro dove Micalizzi stava filmando risulta essere la riva est del fiume Eufrate, nella parte orientale della Siria. Oggi, mentre il fotoreporter non è più in pericolo di vita e si trova presso l’ospedale americano di Baghdad, la procura di Roma Capitale ha aperto un fascicolo con annessa indagine, coordinata dal sostituto procuratore Sergio Colaiocco. Il procedimento di ricostruzione della dinamica dell’incidente è stato affidato, come da disposizione della procura, ai carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (Ros).

“Raccontare la guerra: il suo sogno”

Gabriele Micalizzi, conosciuto a livello internazionale per le sue attività di reporter in zone di guerra e ad alto rischio, ha ricevuto nelle ultime ore tantissimi messaggi di solidarietà da parte di utenti social provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo che oltre a conoscere il suo lavoro, hanno empatizzato con la situazione. Le foto di Gabriele sono state pubblicate tra gli altri, nel corso della sua carriera, su New York Times, New Yorker e Wall Street Journal e, tre anni fa, andò a vincere il primo talent europeo sulla fotografia organizzato da Sky.