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Spagna, il premier Sanchez: "Elezioni anticipate il 28 aprile"

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Pedro Sanchez, premier spagnolo, ha comunicato la necessità di tornare alle urne per il popolo spagnolo. Le elezioni saranno il 28 aprile.

Pedro Sanchez, capo del governo spagnolo, ha annunciato in mattinata che la Spagna tornerà alle urne il 28 aprile. Ormai da diverso tempo – il premier insediatosi 8 mesi fa al posto di Mariano Rajoy – stava cercando di evitare il ritorno al voto dei cittadini spagnoli. Non ci è riuscito evidentemente, perdendo il controllo della situazione quando appena una settimana fa si sono interrotti i contatti con i partiti indipendentisti della Catalogna. Dopo la rottura con gli indipendentisti, le altre forze politiche hanno “seguito” e posto il veto sulla legge di bilancio presentata dal governo.

Il commento di Pedro Sanchez

“Il governo si è scontrato con il rifiuto della Finanziaria più sociale del nostro Paese” spiega il premier Sanchez da Palazzo della Moncloa. “La scelta era continuare a governare con una legge di bilancio che non è nostra e non risponde alle esigenze sociali nostro paese, oppure impegnare tutti gli sforzi e l’energia collettiva nelle grandi trasformazioni che vogliamo. Fra il non fare nulla o convocare le urne e dare la parola agli spagnoli, ho scelto la seconda“.

“La Spagna è dei cittadini, decideranno loro”

“La Spagna deve continuare a progredire, escludendo la politica dello scontro, creando lavoro di qualità, ampliando i diritti e le libertà, garantendo la protezione sociale – spiega Sanchez ripercorrendo decreti ed emendamenti avallati negli otto mesi di governo da lui presieduti – Sono convinto che sia possibile recuperare la politica utile, la tolleranza, il rispetto. La Spagna è dei cittadini, saranno loro a decidere se fanno un passo indietro o andare avanti sulla strada del progresso”.