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Nigeria, attacco alla vigilia delle elezioni: almeno 66 morti

Elezioni in Nigeria, 66 morti

Almeno 66 persone, tra cui donne e bambini, sono morte in un attacco nel nord della Nigeria. Rinviate le elezioni presidenziali.

Almeno 66 persone sono morte in un attacco nel nord della Nigeria, nello Stato di Kaduna. Secondo quanto riportato da Tgcom24, i cadaveri sono stati trovati dalla polizia locale. La notizia è stata confermata da Samuel Aruwan, portavoce del governatore della regione, Nasir El-Rufai. Aruwan ha dichiarato al Vanguard online che tra le vittime ci sono almeno 12 donne e 22 bambini. “Quattro feriti sono stati recuperati e sono ora sottoposti a cure mediche”, ha continuato il portavoce, secondo quanto si legge su Enca. “Il governo condanna gli attacchi e si unisce al dolore delle famiglie delle vittime”. Il governatore El-Rufai ha dichiarato che squadre di polizia sono già state inviate sul posto e che gli agenti hanno eseguito alcuni arresti: “Stiamo procedendo con le indagini e ci assicureremo che i responsabili vengano puniti”.

La Nigeria verso le elezioni

L’attentato si è verificato alla vigilia delle elezioni presidenziali, che concludono una campagna elettorale caratterizzata da numerosi episodi di violenza. Resta alta l’allerta nel Paese per il pericolo rappresentato da Boko Haram, il gruppo terroristico islamico che continua a insanguinare la Nigeria. L’ultimo attacco risale a due settimane prima delle elezioni. Almeno 60 persone sono morte nel nord-est del Paese, nella città frontaliera di Rann. Diversi sono stati anche gli episodi di fake news – anche clamorose – diffuse allo scopo di ottenere maggiore consenso. In un caso, è stata data per certa la morte del presidente in carica, Muhammadu Buhari, che sarebbe poi stato sostituito con un suo clone.

Elezioni rinviate

Nella mattinata del 16 febbraio, il governo nigeriano ha annunciato che le elezioni presidenziali sono state rinviate al 23 febbraio. Il posticipo, riporta l’Ansa, è dovuto alla mancanza dei materiali elettorali necessari, che non sono stati consegnati in alcune aree del Paese. La commissione, guidata da Mahmood Yakubu, ha diffuso la notizia a sole 5 ore dall’apertura delle urne. Maggiori dettagli verranno divulgati nelle prossime ore. “È stata una decisione difficile”, ha commentato Yakubu, “ma necessaria per il successo delle elezioni e per il consolidamento della nostra democrazia”.

Non si tratta del primo posticipo della storia politica della Nigeria. Nel 2015 le elezioni sono state ritardate di sei settimane.