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Francia, individuato aggressore Finkielkraut: "E' odio assoluto"

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Identificato in Francia uno degli aggressori del filosofo Alain Finkielkraut durante la manifestazione del 16 febbraio dei Gilet Gialli.

Identificato uno dei manifestanti che, durante la manifestazione di sabato 16 febbraio dei Gilet Gialli, ha insultato il filosofo Alain Finkielkraut, apostrofandolo e minacciandolo con parole come: “sporco ebreo, il popolo ti punirà“. Rassicura dunque il sottosegretario agli interni francese Laurent Nunez che, intervistato dalla televisione BFM, annuncia provvedimenti e l’apertura di un fascicolo d’indagine. L’accademico invece, ha scelto di non sporgere denuncia alle autorità; ad intervenire di sua sponte ci pensa dunque la Lega internazionale contro il razzismo e l’antisemitismo che, dopo l’accaduto, ha definito l’attacco a Finkielkraut come “un linciaggio pubblico antisemita“.

Le parole del filosofo

“Non sono né una vittima, né un eroe – spiega a Le Journal du Dimanche – Ho sentito l’odio assoluto e purtroppo non è la prima volta. Avrei avuto paura se non ci fosse stata la polizia”.

“Sporco sionista”, “la Francia è dei francesi”, “Palestina” e “il popolo ti punirà”: queste alcune delle grida che si odono in un video postato su Twitter in cui si vede un gruppo di gilet gialli aggredire Alain Finkielkraut, fino a che l’intellettuale viene preso per un braccio da una persona che lo aiuta ad allontanarsi.

Macron. “Non tollereremo”

Durissima la condanna di Bernard-Henri Levy: “In Francia, nel 2019 – scrive in un tweet – dei nazistelli aggrediscono uno scrittore francese al grido di ‘torna a Tel Aviv’ e di ‘noi siamo il popolo. Possa questa scena allucinante polverizzare gli ultimi rimasugli dell’impunità mediatica di cui godevano i gilet gialli. Totale sostegno ad Alain Finkielkraut”.

“Le offese antisemite di cui è stato bersaglio oggi da parte dei gilet gialli il filosofo Alain Finkielkraut a Parigi, sono la negazione assoluta di quello che siamo e di quello che fa di noi una grande nazione”: dichiara in un tweet il presidente Emmanuel Macron, aggiungendo che nulla di tutto ciò sarà mai più tollerato.