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USA: per anni segrega, tortura e abusa delle figlie minorenni

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USA, segrega per anni le due figlie nella propria abitazione, le picchia e ne abusa. Finchè una non riesce a fuggire e avvertire la polizia.

Segregate in casa dal loro stesso padre, e per anni costrette a subire le sue violenze fisiche e sessuali, dalle quali sono anche nati due bambini, entrambi con gravi disabilità. Violenze terminate solo quando una delle due ragazze è riuscita a darsi alla fuga, avvisare le forze dell’ordine, e mettere la parola fine ad un incubo durato per anni.

Segregate in casa, picchiate e violentate

É così venuta alla luce la terribile storia delle due figlie di Jerry Lee Curry, segregate, picchiate e abusate per anni nella loro stessa casa di Minneapolis, nel Minnesota. Stando a quanto emerso dai racconti delle due ragazze, e dai riscontri della polizia, le violenze avrebbero avuto inizio quando erano solo ragazzine. Per poi proseguire per anni, fino al giorno in cui una delle due è riuscita a darsi alla fuga.

I racconti delle vittime

“Ci ha ferito nel corpo e nella mente, ci ha usato e ha abusato di noi. Ci ha per anni picchiato con la mazza da baseball, e adesso speriamo che non esca mai più di prigione”. Queste alcune delle dure parole usate dalle ragazze nel corso del processo al padre. Un processo al termine del quale l’uomo ha ricevuto una condanna a 30 anni di reclusione.

Nel corso del processo al padre orco, le due vittime hanno raccontato di come venissero tenute legate con delle catene alle caviglie, e segregate in casa. Nutrite a malapena, tanto che al momento del ritrovamento mostravano evidenti segni di denutrizione, e picchiate con una mazza da baseball.

Dura condanna per il padre

Il padre si è dichiarato colpevole delle accuse a lui contestate, e al termine del processo avrebbe affermato di essere “Molto dispiaciuto per quello che è successo”, e che “Spero che Dio mi perdonerà, e spero che un giorno riescano a farlo anche le mie figlie”.