Lisa Pendezza Una persona è morta e due sono rimaste ferite in un’esplosione in Nepal. Secondo quanto riportato dal Washington Post, l’episodio si è verificato nella capitale Katmandu. L’agenzia stampa cinese Xinhua Net, invece, indica come teatro della detonazione Nakkuh, quartiere di Lalitpur, la terza città del Paese. L’esplosione è avvenuta all’esterno di una compagna di telecomunicazioni, la sera di venerdì 22 febbraio. Le vittime stavano attraversando l’ingresso principale della sede della Ncell Mobile Network, nell’estremità meridionale della città. La detonazione ha scosso l’intero quartiere e ha mandato in frantumi le finestre degli edifici circostanti.
Esplosione in Nepal
La polizia del Nepal ha fermato e interrogato sei persone per fare chiarezza sull’accaduto e ricostruire l’esatta dinamica della detonazione. Tutti gli interrogati hanno negato ogni coinvolgimento nell’episodio. La notizia è stata riferita a Xinhua da Uttam Raj Subedi, portavoce della polizia locale. Il ministro degli Interni, Ram Bahadur Thapa, ha fatto visita ai feriti. I portavoce del Ministero hanno assicurato che il governo si farà carico delle spese necessarie per le cure delle persone coinvolte.
La Ncell è una delle due principali compagnie telefoniche nepalesi. Attualmente è coinvolta in una serie di processi penali a causa di presunte evasioni fiscali. La maggioranza della compagnia è di proprietà dell’Axiata Group Berhad, con sede in Malesia. Secondo quanto riportato da Xinhua, anche altre quattro sedi della Ncell in Nepal sono state interessate dagli attacchi di gruppi non identificati nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 febbraio.
