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Siria, bimba ricoperta di sangue sotto le macerie dei bombardamenti

Siria

Una bambina giaceva rannicchiata e coperta di sangue su un cumulo di macerie. Accanto a lei il cadavere della sorella

Altri 13 civili, di cui 3 bambini, sono stati uccisi in nuovi bombardamenti compiuti dalle forze governative siriane, giovedì 22 febbraio, sulla regione della Ghuta orientale, vicino a Damasco, controllata dalla filiazione sirana di Al Qaeda. Colpita Duma, la principale cittadina della Ghuta, a 15 km dalla capitale. Con questi morti il bilancio sale a 237 morti e 1.285 feriti, secondo Medici Senza Frontiere, presente nell’area. Invece secondo l’Onu i morti sarebbero circa 350 nelle ultime due settimane. L’ong denuncia: “L’aumento vertiginoso di attacchi nella Ghouta orientale portato a enormi afflussi di feriti negli ospedali che supportiamo. Le medicine salvavita cominciano a scarseggiare”.

Stanno facendo il giro del web le immagini di una bimba rannicchiata a terra sotto le macerie degli ultimi bombardamenti. Le tragedie si susseguono nella Siria del regime di Assad. La piccola è ricoperta di sangue in volto e sulle mani, con gli abiti sporchi e macchiati come mostra la foto del DailyMail. Affianco a lei, la sorella senza vita.

I bombardamenti in Siria

Gli attacchi aerei sono stati intensificati contro la Siria nord-occidentale ribelle, l’ultima grande roccaforte degli oppositori del presidente. Migliaia di civili hanno inevitabilmente deciso di fuggire dalla città di Khan Sheikhoun.

Una bambina dal volto perso e sconvolto, drammaticamente spaventato, con il sangue le ricopriva il viso e le mani, mentre giaceva accanto al cadavere senza vita della sorella.

L’area vicino alla frontiera turca è sotto il cessate il fuoco, mediato l’anno scorso dal principale alleato di Assad, la Russia, e dalla Turchia. E’ questo Paese uno dei principali sostenitori dei ribelli che hanno lottato per rovesciarlo nell’arco di otto anni. Così ricorda nuovamente il DailyMail. Centinaia di migliaia di persone fuggite da altre parti della Siria si stanno rifugiando nell’enclave, protette dalla tregua che mirava a scongiurare un assalto di governo a tutto campo.

Le dichiarazioni dell’Osservatorio siriano

Rami Abdulrahman, direttore dell’Osservatorio siriano con sede in Gran Bretagna per i diritti umani, ha detto che le forze governative hanno intensificato i bombardamenti di artiglieria e gli attacchi aerei, che sono aumentati negli ultimi dieci giorni.

“L’attentato si concentra principalmente sulle città lungo la strada internazionale di Damasco-Aleppo”, ha affermato. Quindi hanno concluso: “Khan Sheikhoun è diventato una città fantasma”.

Il conflitto in Siria è iniziato nel 2011 dopo che le forze di sicurezza di Assad hanno usato la forza per schiacciare manifestazioni di massa contro il suo governo. Centinaia di migliaia di persone sono state uccise e milioni sfollati nel conflitto, che ha attirato le potenze mondiali.