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Pakistan: "Abbattuti due caccia indiani, catturato il pilota"

Pakistan, abbattuti due caccia indiani

I due jet sarebbero precipitati nella regione compresa tra il Kashmir indiano e quello pakistano. Non ci sono conferme da New Delhi.

Cresce la tensione tra India e Pakistan. Il governo di Islamabad ha dichiarato di aver abbattuto due caccia indiani e di aver catturato il pilota di uno dei due veivoli. Si tratterebbe di una risposta al raid effettuato dall’India sul suo territorio, violando lo spazio aereo e conducendo “un attacco di rappresaglia”. I due jet sarebbero stati abbattuti nella zona tra il Kashmir indiano e quello pakistano. Al momento la notizia, diffusa dal generale Asif Ghafoor (secondo quanto si legge sul Daily Mail), non è stata confermata dal governo di New Delhi.

Tensioni tra India e Pakistan

Secondo quanto si apprende da La Stampa, nelle stesse ore sono state registrate anche forti tensioni al confine tra il Kashmir indiano e quello pakistano. La polizia di stato del Pakistan ha dichiarato che sei civili sono morti e diverse altre persone sono rimaste ferite nel villaggio di Kotli a causa dell’esplosione di colpi di mortaio da parte dell’esercito indiano. Sono stati resi noti anche attacchi di artiglieria nei pressi della città di Salkiok, sulla frontiera tra il Punjab pakistano e il Kashmir indiano. Testimoni locali hanno parlato di “intensi bombardamenti, anche con razzi”. Il Pakistan ha rivendicato la morte di alcuni soldati di New Delhi, ma al momento la notizia non è stata confermata.

Resta alta l’allerta per la tensione tra le due potenze asiatiche, più volte in guerra dal raggiungimento dell’indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1947. Mike Pompeo, il segretario di Stato americano, ha invitato le due parti coinvolte a “evitare ulteriori azioni militari”. Il ministro degli esteri pakistano, riporta il Daily Mail, ha giustificato l’attacco definendolo necessario per “evitare perdite umane e danni collaterali“. Il Pakistan, ha continuato, “non intende arrivare a un’escalation, ma è pienamente preparato a farlo se costretto. Ecco perché abbiamo attaccato dopo un chiaro avvertimento e in pieno giorno”.