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Pakistan pronto a liberare il pilota indiano: voli a rischio

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Il premier del Pakistan Imran Khan ha annunciato che libererà il pilota indiano come "gesto di pace".

Il Pakistan, tramite la voce del premier Imran Khan, ha annunciato al Parlamento in seduta comune la disponibilità di restituire all’India il pilota catturato in seguito all’abbattimento del suo Mig 21 dopo che questo era entrato nello spazio aereo del Kashmir occupato da Islamabad.

La restituzione del pilota (il tenente colonnello Abhinandan Varthaman) vuole essere un gesto di pace del Pakistan nei confronti dell‘India. Ed era proprio questo ciò che chiedeva l’India per poter iniziare a dialogare e trovare un accordo che metta fine a questo conflitto. Il sud dell’Asia e molte compagnie aeree hanno dovuto cancellare i voli o modificare il loro tragitto da e per l’Europa, attualmente incanalato su rotte che passano dal Pakistan e dal nord dell’India dichiarate “no fly zone”.

Il Pakistan è una nazione responsabile

Il tenente colonnello Abhinandan Varthaman è riuscito a salvarsi lanciandosi col paracadute. In seguito è stato rintracciato dai militari pachistani e portato via. Prima dell’annuncio del premier Khanil, è stato il ministro degli esteri Qureshi a voler spiegare la situazione. Durante un’intervista Qureshi dichiarò che attraverso il rilascio del pilota, Islamabad vuole far capire “al pubblico indiano” che il Pakistan è una nazione responsabile. Inoltre, voleva far presente come il paese si stia “prendendo cura di lui abbastanza bene, comprese medicine e cibo”. Infine, aggiunse che il suo paese “è pronto a prendere le misure necessarie per ridurre l’escalation della situazione attuale”.