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Cisgiordania, auto investe militari israeliani: 2 palestinesi uccisi

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Israele parla di attentato terroristico, i palestinesi smentiscono. Netanyahu plaude per l'eliminazione dei terroristi. Tensione alta in Cisgiordania.

A Niima, villaggio a nord di Ramallah in Cisgiordania, un’auto palestinese travolge e ferisce due soldati israeliani. L’esercito di Israele apre il fuoco e uccide due dei tre uomini a bordo, sostenendo che si è trattato di un attentato. Diversa la versione data dai palestinesi. Benyamin Netanyahu getta poi benzina sul fuoco.

Attentato o incidente?

Tensione alta a Gerusalemme. Mentre gli Stati Uniti chiudono il consolato generale che fungeva da canale indipendente, rispetto all’ambasciata, tra Washington e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp), in Cisgiordania l’esercito israeliano ha sparato e ucciso due palestinesi che con la loro automobile avevano travolto due soldati, rimasti feriti.

Israele parla di attentato mentre i palestinesi, attraverso l’agenzia di stampa Maan, smentiscono tale ricostruzione e spiegano che si trattava di manovali che hanno perso il controllo della loro vettura mentre si stavano recando al lavoro, investendo così i militari.

La versione ufficiale israeliana sostiene invece che i soldati fermi a margine della strada sono stati travolti intenzionalmente, aggiungendo che gli uomini a bordo dell’auto palestinese avrebbero anche lanciato poco prima una bottiglia incendiaria. Per questo motivo i soldati israeliani hanno aperto il fuoco, uccidendo due delle tre persone a bordo dell’automobile. Il terzo è rimasto ferito.

Le reazioni

Per Hamas però l’incidente sarebbe “la prova del fatto che i palestinesi devono continuare a lottare contro la ebraicizzazione di Gerusalemme”. Benyamin Netanyahu plaude invece il suo esercito, per aver “eliminato i terroristi che minacciavano di travolgerli”.

Il premier israeliano ne approfitta anche per assicura che “farà di tutto per accelerare la demolizione delle case di questi assassini”.

La Cisgiordania, così come la Strizia di Gaza, è un’area interamente rivendicata dallo Stato di Palestina come proprio territorio, occupato però militarmente dagli israeliani a seguito della Guerra dei sei giorni del 1967.