> > Non sopporta la morte dei genitori: 24enne si getta sotto un treno

Non sopporta la morte dei genitori: 24enne si getta sotto un treno

genitori suicida

Nel Regno Unito una studentessa, seconda di sei fratelli, cade in depressione dopo la morte improvvisa dei genitori. La ragazza si toglie la vita.

“Oggi è il giorno in cui celebriamo la vita breve ma bella di una sorella straordinaria. Voglio che nessuno sia triste per il fatto che Flurry se ne sia andata, ma che siano grati e felici di aver conosciuto una ragazza così intelligente, divertente, coraggiosa e bella” scrive su Facebook Ryan, fratello maggiore della 24enne. Flur McDonald si è infatti suicidata lanciandosi sotto un treno a Southport, Merseyside, nel Regno Unito. La ragazza, studentessa, non ha retto alla morte prima della madre e poco dopo del padre, cadendo in depressione. Era seconda di sei fratelli.

La prima ad andare all’Università

Flur Mcdonald ha deciso di togliersi la vita poco dopo le 19 di martedì 29 gennaio 2019, gettandosi sotto un treno della Merseyrail a Birkdale. La ragazza era rimasta sconvolta per la perdita dei due genitori, avvenuta a distanza di pochi anni l’uno dall’altra.

La giovane, anche se combatteva quotidianamente con la depressione, era riuscita però a coronare il sogno di iscriversi all’Università, alla facoltà di farmacologia. Era la prima della famiglia ad aver deciso di proseguire negli studi.

“Ricordo ancora – sottolinea il fratello Ryan – quando l’ho accompagnata la prima volta all’Università con il mio furgoncino. Ero molto orgoglioso di lei, era un angelo bellissimo. Il suo sogno era quello di aiutare le persone affette da cancro e sono sicuro che l’avrebbe realizzato se solo avesse tenuto duro”.

La malattia mentale

Non sembrano quindi esserci dubbi sul fatto che Flur si sia suicidata. Anche la polizia inglese esorta infatti a non trattare il caso come “sospetto”, come riporta la Liverpool Echo. Amici e familiari si sono riuniti al Crematorio di Burscough venerdì 1 marzo per dare l’ultimo saluto alla giovane. Alcuni colleghi di università hanno aperto una raccolta fondi da devolvere ad organizzazioni che si occupano di curare chi ha disturbi mentali.

“Non so molto di malattia mentale, ma so che ha afflitto una delle giovani donne più delicate, belle e incredibilmente intelligenti che abbia mai conosciuto. Sono assolutamente orgoglioso e fortunato di averti avuto nella mia vita per 24 brevi ma incredibili anni” conclude il fratello.