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Rissa a scuola, 16enne in coma: cranio fratturato e lesioni cerebrali

Rissa a scuola, studente in coma

Uno studente di 16 anni, è in coma dopo una rissa a scuola: i bulli lo hanno picchiato fino a provocargli una grave lesione cerebrale.

Un ragazzo di 16 anni è in gravissime condizioni dopo che un gruppo di bulli lo ha picchiato fino a ridurlo in fin di vita. A riportare la notizia è Apost, che cita l’emittente statunitense Fox13. Neo Hobbs, studente di Elko, in Nevada, nei pressi si Salt Lake City, ha subito un grave trauma cerebrale durante un’aggressione a scuola. Secondo quanto si apprende da fonti locali, l’adolescente aveva più volte espresso ai familiari il timore che gli generava l’idea di tornare in classe per la presenza di un bullo che aveva reso impossibile la sua vita negli ultimi mesi.

Neo Hobbs

Prognosi riservata

L’episodio risale al 17 maggio 2019. Secondo quanto emerso dalle analisi condotte dai medici, il cervello di Neo è apparso spostato in una posizione diversa all’interno del cranio rispetto a quella fisiologica. L’encefalo del ragazzo presenta lividi ed emorragie e il cranio è fratturato. Lesioni di tale estensione fanno pensare a uno scontro particolarmente violento. L’ipotesi più accreditata è che sia stato colpito con forza con un oggetto contundente.

Il sovrintendente distrettuale, Michael Palhegyi, ha dichiarato a KuTV che Neo Hobbs è stato coinvolto in una rissa con un altro studente della Elko High School. Il nome dell’aggressore non è stato reso noto per via della sua giovane età. Il 16enne, a causa delle gravissime lesioni riportate, è andato in coma, ma Palhegyi ha ammesso di non conoscere le attuali condizioni mediche di Neo, che potrebbero aver subito miglioramenti. Al momento il ragazzo è ricoverato al Primary Children’s Hospital di Salt Lake City: Jennifer Toomer-Cook, portavoce dell’azienda sanitaria, non ha rilasciato alcuna informazione sul giovane paziente.

Nessun arresto

L’agente Palhegyi ha inoltre rivelato che la polizia non ha eseguito alcun arresto. Prima di procedere con le misure cautelari, gli inquirenti intendono risalire a chi ha provocato la rissa, avvenuta dopo una serie di scontri sui social media. Lo studente responsabile dell’aggressione è stato sospeso dalla scuola fino a data da destinarsi.

La madre di Neo, Sandra Davidson, ha spiegato che si aspettava che “qualcosa del genere” succedesse a causa degli episodi di bullismo che si erano già verificati in precedenza. La famiglia del ragazzo ha dato origine a una raccolta fondi su GoFundMe per poter finanziare le spese ospedaliere.