Eleonora Cometti È accaduto in una parrocchia della Virginia Occidentale, negli Stati Uniti. L’evento “miracoloso” è stato raccontato su Facebook dai vigili del fuoco di Coal City, intervenuti per sedare il vasto rogo scoppiato all’interno di una chiesa, la Freedom Ministries Church. Giunti sul luogo dell’incendio i pompieri hanno raccontato di aver subito constatato la gravità della situazione: le fiamme erano così alte che ad un certo punto “hanno dovuto allontanarsi dalla chiesa”. Eppure all’interno della struttura ridotta in cenere non tutto è andato distrutto. I soccorritori hanno recuperato dalla chiesa una dozzina di Bibbie praticamente intatte e un crocifisso.
Libri intatti: il post è virale
Su Facebook i pompieri hanno pubblicato le foto dei libri, spiegando che né il crocifisso né una sola Bibbia è rimasta danneggiata nell’incendio. E subito sono fioccati i commenti – circa 4mila in poche ore – tra quanti hanno manifestato un certo scetticismo e quanti invece hanno accolto il racconto dei vigili del fuoco come quello di un autentico miracolo. “Le possibilità erano contro di noi, ma Dio no” si legge nello stesso post dei pompieri. Alcuni hanno raccontato di episodi simili vissuti sulla propria pelle: “La mia casa è stata bruciata ma la mia Bibbia è ancora leggibile – scrive un utente -. Si trovava nella stanza più danneggiata. Dio esiste”.
Nel profondo Sud degli Stati Uniti, dove è sempre stata fortissima l’identità religiosa (così come quella razziale), dove per secoli la segregazione si è fusa con i valori cristiani, questo miracolo “Serve per ricordarci quanto è grande la parola di Dio”, come scrive un utente. Altri invece hanno cercato di dare una spiegazione razionale al fenomeno: “Niente a che fare con poteri divini, è scienza”, ha scritto qualcuno.
