Antonella Ferrari La vicenda arriva dal Regno Unito. La casalinga Claire Colebourn era ossessionata dall’idea che il marito, Michael, la tradisse con una collega della sua azienda. L’ossessione della 36enne si sarebbe aggravata a tal punto da spingerla a vendicarsi uccidendo la figlioletta di 3 anni. La donna avrebbe infatti spinto la testa della piccola sott’acqua tenendola in apnea fino a quando non ha smesso di respirare. A quel punto l’avrebbe adagiata nel suo lettino con i capelli ancora bagnati. A scoprire il cadavere è stata la nonna il giorno successivo.
Convinta del tradimento
La donna era convinta che il marito la tradisse con una collega e che volesse presentare i documenti per il divorzio. Stando alla versione della donna, inoltre, il marito non voleva la figlia nella sua vita. L’ultima volta che l’uomo ha visto la bimba, l’avrebbe però portata in un parco e l’avrebbe abbracciata e baciata mostrandole tutto il suo affetto. Secondo il tribunale, l’ossessione della madre sarebbe documentata dal fatto che avrebbe passato giorni interi a cercare su internet dettagli sull’ex fidanzata del marito, leggendo anche articoli sul suicidio e sull’annegamento.
Arrestata nel 2017
La donna è stata arrestata nell’ottobre 2017. In quel momento avrebbe dichiarato: “Abbiamo fatto il bagno insieme e non ricordo altro”. Durante il viaggio verso la stazione di Polizia ha poi detto ripetutamente: “Non l’ho uccisa”. Gli agenti avrebbero però riferito che durante l’interrogatorio era di umore gioviale, “rideva e scherzava”. Dopo aver negato più volte l’accaduto la donna ha infine ammesso l’omicidio: “Sono responsabile. Bethan è annegata perché ero lì, l’ho tenuta sott’acqua”.
