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New York, ucciso Frank Calì: era un boss della famiglia Gambino

Ucciso boss della famiglia Gambino

Il 53enne è stato freddato con almeno sei colpi di arma da fuoco davanti alla sua abitazione Staten Island. L'assassino lo ha poi investito.

Francesco Frank Calì è stato ucciso a New York nella serata di mercoledì 13 marzo. Il 53enne italo-americano era un boss della famiglia Gambino. Lo riferisce La Repubblica.

L’agguato

Alle 21 (ora locale, le 2 in Italia) un uomo ha sparato a Calì con un’arma da fuoco (sarebbero stati almeno sei i colpi). In seguito l’assassino, secondo quanto raccontano diversi testimoni, ha investito con la propria auto il boss davanti alla sua abitazione di Staten Island prima di fuggire via. Calì è stato portato in ospedale ma i medici non hanno potuto salvarlo (troppo gravi le ferite). Nessuna persona al momento è finita in manette stando alle informazioni fornite dalla Polizia. Sarebbe questo il primo omicidio di una certa rilevanza all’interno della criminalità organizzata di New York negli ultimi 30 anni. Calì aveva trascorso 16 mesi in prigione per estorsione (nel 2008-09) e a quanto si apprende dal 2015 sarebbe stato a capo dell’organizzazione mafiosa dei Gambino dopo aver preso il posto di Domenico Cefalu.

I Gambino

I Gambino sono noti per essere una delle cinque potenti famiglie mafiose italo-americane di New York. Le altre sono quelle dei Genovese, Lucchese, Colombo e Bonanno. Il boss più famoso dei Gambino, ricorda La Repubblica, è stato John Gotti. Nel 1992 fu condannato all’ergastolo per aver ucciso 13 persone e per altri reati (tra i quali istigazione all’omicidio, estorsione, usura ed evasione fiscale). Morì in carcere nel 2002 a causa di un cancro alla gola.