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Scaglia una freccia per ucciderlo, ma lui si salva grazie al cellulare

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La vittima stava scattando una foto all'uomo, paratoglisi davanti armato di arco. La freccia è stata rallentata dal cellulare.

In Australia un uomo è stato salvato dal suo smartphone, letteralmente. È successo a Nimbin, un paese a circa 180 chilometri a sud da Brisbane, dove un 43enne è stato aggredito da, quello che è stato riferito essere un conoscente, il quale gli si sarebbe parato davanti armato di arco, un istante prima di decidere di scagliare una freccia proprio verso di lui. Ma anziché colpirlo in pieno volto, il dardo ha arrestato la sua corsa trafiggendo il cellulare che la vittima aveva in mano. L’aggressore, un 39enne di cui non sono state rese note le generalità, è stato poi arrestato dagli agenti del locale distretto di polizia.
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Attaccato con arco e freccia

Come si nota dalle foto postate sulla pagina Facebook della polizia dello Stato del Nuovo Galles del Sud, la freccia, scoccata all’indirizzo di un 43enne del posto, ha oltrepassato l’apparecchio, arrestandosi a qualche centimetro dal volto dell’uomo, che ha riportato solo una lieve escoriazione al mento a seguito di un attacco che lo avrebbe sicuramente ucciso se non fosse stato per lo scudo interpostosi tra lui e l’arma. Dalle ricostruzioni dagli agenti non è chiaro se si sia trattato di un puro caso o se l’aggressore stesse proprio mirando al telefonino, che l’uomo ha raccontato di aver estratto con l’obiettivo di scattare una foto all’improvvisato Robin Hood. Fatto certo è che questo azzardo è costato al suo giocatore un arresto per aggressione armata compiuta con l’intento di causare lesioni. L’arciere sarà ora chiamato a comparire in tribunale davanti alla corte di Lismore il prossimo 15 aprile.