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Venezuela, fine del blackout: elettricità ripristinata al 100%

Venezuela, fine del blackout

Il ministro della Comunicazione Jorge Rodriguez ha annunciato il ritorno dell'elettricità e dell'acqua potabile.

È tornata l’elettricità in Venezuela, dopo un blackout che ha paralizzato il Paese per diversi giorni, provocando innumerevoli disagi. L’annuncio del ritorno dell’energia elettrica è stato diramato dal ministro della Comunicazione, Jorge Rodriguez. Il governo ha inoltre annunciato la normale ripresa di tutte le attività lavorative nella giornata di giovedì 14 marzo. Le scuole, invece, resteranno chiuse fino a venerdì.

L’annuncio del Ministero

Rodriguez, in un messaggio televisivo trasmesso da Palazzo Miraflores, sede della presidenza del Venezuela, ha dichiarato che “l’erogazione elettrica è stata ristabilita su tutto il territorio nazionale“, si apprende dal Corriere della Sera. Tuttavia permane ancora “qualche problema in alcune zone, come quelle dove c’erano trasformatori che sono stati sabotati” da parte di “criminali. In quelle zone, l’elettricità è tornata al 70%. Nelle prossime ore risolveremo il resto dei casi”. Sembra essere stato risolto anche il problema della distribuzione di acqua potabile, a sua volta provocato dal blackout. Il Ministero ha annunciato che l’acqua è tornata “nell’80% del Paese e per il 70% nella zona metropolitana di Caracas”.

Blackout, l’offerta della Cina

Poche ore prima del ritorno dell’elettricità, la Cina aveva offerto il proprio aiuto al Venezuela per accelerare le operazioni di ripristino della rete elettrica. La notizia è stata riportata dall’Ansa. Lu King, portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino, ha commentato la situazione venezuelana durante una conferenza stampa e ha espresso “profonda preoccupazione” per la condizione in cui versa il Paese sudamericano. Nelle stesse ore, il presidente Nicolas Maduro ha dichiarato di avere prove per dimostrare il coinvolgimento degli Usa nel blackout. Washington avrebbe provocato un “cyber attacco” per paralizzare il Paese. Maduro, si apprende da Rai News, ha annunciato la prossima creazione di una commissione d’inchiesta per far luce sul caso, con l’aiuto di Cina, Russia, Cuba e Iran, oltre che delle Nazioni Unite.