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Nuova Zelanda, in aula il killer sorride e fa gesto del suprematismo

Il gesto di Brenton Tarrant in tribunale

Brenton Tarrant è apparso in tribunale in abiti bianchi da detenuto e a piedi nudi. Il premier neozelandese: "Cambieremo le leggi sulle armi".

Brenton Tarrant, responsabile degli attacchi terroristici a due moschee a Christchurch (Nuova Zelanda) nei quali sono morte 49 persone, è stato portato davanti al giudice del tribunale locale secondo quanto riferisce TgCom24. Il 28enne killer australiano è apparso in aula in abiti bianchi da detenuto, con le manette alle mani e i piedi scalzi.

Il gesto

Tarrant, accompagnato da due agenti di polizia, ha sorriso di fronte ai reporter. Oltre a sogghignare il killer ha fatto con la mano destra il gesto dell’ok capovolto, ossia il gesto dei suprematisti bianchi come dimostra l’immagine che ha fatto rapidamente il giro dei social network. Per l’attentatore è scattato il rinvio in custodia cautelare al 5 aprile senza ricorrere all’Alta Corte di Christchurch. Complessivamente sono tre gli uomini arrestati per la strage mentre una quarta persona è stata rilasciata.

“Le leggi cambieranno”

Come riferisce Metro il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern in conferenza stampa ha assicurato che in seguito agli attentati verranno cambiate le leggi sulle armi (Tarrant possedeva legalmente armi semiautomatiche) e promesso che il gravissimo episodio non cambierà il modo di vivere nel Paese. Nel frattempo la Polizia ha invitato tutte le moschee della Nuova Zelanda a rimanere chiuse in questo weekend per motivi di sicurezza. Il capo della stessa Polizia, Mike Bush, ha sottolineato che gli attacchi “sono stati pianificati nei dettagli”. Quindi non ha escluso che ci siano altri individui coinvolti sebbene le forze dell’ordine non stiano cercando persone identificate.