Il sisma è stato localizzato nella regione occidentale del Paese, a 123 chilometri a nord-ovest da Antalya. Nessun danno a persone o cose.

Un terremoto di magnitudo 5.8 è stato registrato in Turchia, a sud della città di Acipayam e a 123 chilometri a nord-ovest da Antalya, nella regione occidentale del Paese. Il sisma è stato segnalato dall’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), si apprende dal Post.
La scossa ha fatto tremare la terra alle ore 9.34 locali (le ore 7.34 in Italia). L’ipocentro si trova a 10 chilometri di profondità. Secondo quanto segnalato dal CSEM (Centro Sismologico Euro-Mediterraneo), il sisma è stato seguito da altre due scosse di intensità minore. Al momento non sono stati resi noti danni a persone o cose.
[DATI #RIVISTI] #terremoto Mw 5.8 ore 07:34 IT del 20-03-2019, Turkey Prof=10Km #INGV_21870641 https://t.co/jCjAasS3vT
— INGVterremoti (@INGVterremoti) 20 marzo 2019
Sisma percepito anche a Istanbul
Una scossa ad alta intensità era già stata registrata nella regione nelle settimane precedenti. Il 21 febbraio, si apprende da SkyTg24, un terremoto di magnitudo 5.1 è stato segnalato nella provincia di Cannakale, nei pressi dello stretto dei Dardanelli. L’epicentro è stato localizzato nel distretto di Ayvacik. La scossa è stata avvertita dalla popolazione di diverse province vicine, comprese quelle di Istanbul e Smirne.
“Terremoto fantasma”
Il 13 febbraio, il National Geographic, citando uno studio pubblicato su Earth and Planetary Science Letters, ha comunicato che nel 2016 un “terremoto fantasma” ha interessato la Turchia nord-occidentale. Il sisma si è protratto per ben 50 giorni, ma nessuno degli abitanti della regione lo ha percepito. Si è trattato di un cosiddetto “terremoto lento“, in cui l’energia accumulata nella crosta terrestre è stata rilasciata in modo graduale, senza la propagazione delle onde sismiche responsabili dei danni tipici dei terremoti.