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Estetista muore a 30 anni: inventò il siero per i malati di cancro

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Aveva inventato un siero per la pelle dei pazienti oncologici, poi è morta di cancro al seno a soli 30 anni.

Il suo trattamento continuerà ad aiutare molti altri pazienti nel contrastare alcuni dei sintomi collaterali alla chemioterapia, quali eczemi, pelle secca e dermatiti. Kate McIver, giovane mamma di Huyton, nel Regno Unito, ed estetista di professione, si è spenta a soli 30 anni, strappata agli affetti del marito e della figlia da un cancro al seno al terzo stadio, diagnosticatole nel 2016. È il Mirror a raccontare la sua storia, ripercorrendo il calvario che l’ha condotta all creazione di un siero per la pelle specificamente formulato per i malati oncologici che si sottopongono alle devastanti cure chemioterapiche.

La ricaduta

La prima volta quel tumore al seno Kate lo aveva sconfitto. E per un anno era tornata a lavorare a Liverpool, continuando a dedicarsi alla pelle dei suoi clienti e al perfezionamento del suo siero di bellezza. Poi, nel 2018, un’altra diagnosi: il cancro era tornato, e questa volta più aggressivo di prima. Ma questo non aveva scalfito la sua determinazione a lottare. Parlando con i cronisti del Liverpool Echo, in dicembre, la giovane mamma diceva: “Mi aiuta molto vedere che il business stia andando così bene, e che stia contribuendo a cambiare la vita delle persone”. I primi cicli di chemioterapia avevano lasciato la sua pelle secca e scura, così Kate aveva deciso di mettere in campo la sua esperienza in materia di estetica del viso formulando la ricetta naturale di un siero. Una formula di successo, messa poi in vendita online e recensita positivamente anche da celebrità quali Danielle Lloyd, modella ed ex miss UK.

“Voglio che mia figlia sia fiera di me”

Kate McIver è morta a soli 30 anni, a qualche mese dall’ultima diagnosi, lasciando il marito Chris e la figlioletta Lucia, di soli 3 anni. Sempre nella sua intervista ai media locali la giovane mamma parlava del suo spirito positivo e di quella speranza che non l’ha mai abbandonata: “Potrei essere arrabbiata e frustrata – diceva – ma sono sentimenti che non funzionano su di me. Sto cercando di vedere il positivo da una situazione francamente schifosa”. Un fuoco combattivo alimentato dall’amore per la figlia: “Voglio mostrare lei quando potente e resiliente puoi essere quando sei spinta al limite. Voglio che lei guardi indietro e sia fiera della sua mamma”. Una morte che ora lascia con il cuore spezzato tutti coloro che conoscevano e amavano Kate e la sua grande forza di volontà.