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Gaza, morto palestinese ferito durante scontri con esercito israeliano

Gaza

E' morto il 20enne Mohammed Jihad Jawdat Saad, ferito venerdì 29 marzo durante gli scontri con l'esercito israeliano lungo la linea difensiva

Diversi cittadini palestinesi sono rimasti feriti dalle forze di occupazione israeliane, che hanno aperto il fuoco contro manifestanti della Grande Marcia del ritorno sul confine di Gaza. E’ successo venerdì 29 marzo 2019. Il ministero della Sanità ha dichiarato che 10 palestinesi sono stati feriti da colpi di arma da fuoco nella zona orientale della Striscia di Gaza. L’indomani, nella mattinata di sabato 30 marzo, è morto il 20enne Mohammed Jihad Jawdat Saad, rimasto ferito il giorno prima durante gli scontri con l’esercito israeliano lungo la barriera difensiva.

A dare l’annuncio è l’agenzia Wafa. L’annuncio, ricorda Ansa, avviene poche ore prima della manifestazione di massa per il “Land Day”, indetta da Hamas. Per sabato 30 marzo, anniversario della Grande Marcia del Ritorno, sarà organizzata infatti una grande manifestazione lungo il confine tra la Striscia di Gaza e Israele. L’obiettivo è rimuovere il blocco di Gaza. Gli egiziani cercano di mediare per allentare le tensioni.

“Marcia del Milione” contro blocco di Gaza

Altra giornata di grande tensione. “State lontani dalla linea difensiva”, è l’annuncio rilasciato dall’esercito palestinese agli abitanti della zona.

Un palestinese ucciso, un altro ferito gravemente alla testa. Manifestazioni già in corso all’accampamento “al Malaka”. Gruppo di giovani avrebbe superato le barriere di demarcazione con Israele all’altezza di Khan Yunis. Hamas, Jihad e altre formazioni palestinesi avvertono che un attacco israeliano alla “Grande Marcia del Ritorno” riceverà una risposta analoga da parte palestinese.

Si teme una delle giornate più drammatiche dalla fine dell’offensiva militare israeliana “Margine Protettivo” quasi cinque anni fa. È il 43esimo anniversario del “Giorno della Terra” che ricorda le sei vittime palestinesi in Galilea durante le proteste contro la confisca delle terre arabe. Inoltre, sabato 30 marzo è l’anniversario della “Grande Marcia del Ritorno”, la protesta popolare contro il blocco israeliano di Gaza. Decine di migliaia di palestinesi raggiungeranno i cinque accampamenti di tende allestiti nella fascia orientale di Gaza, ad alcune centinaia di metri dalle barriere di demarcazione con Israele. Così si vogliono ricordare gli oltre 250 uccisi e le migliaia di feriti (dozzine dei quali hanno subito amputazioni, ricorda Nena News).

I tiratori scelti dell’esercito israeliano manifestano settimanalmente da ormai un anno. Gli israeliani non hanno affievolito il desiderio di spezzare la morsa che strangola la Striscia da oltre 12 anni. Un nuovo bagno di sangue è possibile nella giornata di sabato 30 marzo, soprattutto considerando lo schieramento di forze militari che Israele ha organizzato negli ultimi giorni a ridosso di Gaza.