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La moglie lo tradisce con il migliore amico, si suicida per il dolore

uomo si toglie la vita

Un uomo si è ucciso per la disperazione dopo aver scoperto che la moglie lo tradiva con il migliore amico: non ha retto il dolore

Doveva iniziare una nuova vita accanto alla persona che amava, ma l’epilogo è stato drammatico. Un uomo di 30 anni si è tolto la vita, distrutto dal dolore dopo aver scoperto che sua moglie lo tradiva con una persona che conosceva molto bene, il migliore amico. Ne dà notizia il Mirror: Zoltan Benedek si era trasferito in Inghilterra dalla Romania per costruire qui il suo futuro assieme alla moglie che lo ha raggiunto in un secondo momento.

Tradito da moglie e migliore amico

Fin dai primi giorni il 39enne si è reso conto che qualcosa non andava e che la donna era diventata fredda nei suoi confronti, evitando il contatto fisico di qualsiasi tipo, compresi i rapporti sessuali. Trascorse alcune settimane l’uomo ha fatto la terribile scoperta: la moglie lo tradiva nientemeno che con il suo migliore amico a detta della donna perchè si era sentita trascurata da lui. Per questo ha deciso di iniziare una relazione clandestina e, quando è venuta alla luce, non ha potuto fare altro che ammetterlo pur sottolineando di essere ancora innamorata di Zoltan e di voler provare a ricostruire una relazione solida con lui rimettendo in piedi il loro matrimonio.

Il suicidio dopo un violento litigio

Ma il 39enne ha reagito nel modo peggiore, sconvolto dopo essersi reso conto che le due persone più importanti della sua vita avevano una relazione alle sue spalle: meno di tre mesi dopo il trasferimento nella cittadina di Hull si è tolto la vita, distrutto dal dolore e fortemente deluso. La moglie ha rivelato che prima del suicidio avevano litigato pesantemente e che al culmine della lite lui l’aveva cacciata di casa; ha confermato che l’uomo era sconvolto ma, ha aggiunto, non avrebbe mai pensato che si sarebbe spinto a tanto. Zoltan avrebbe ingerito, stando a quanto emerso dalle analisi e dall’autopsia sul suo corpo, un cocktail di farmaci dopo essersi ubriacato, aspettando che le sostanze nel suo corpo lo portassero alla morte. Sono stati i colleghi a dare per primi l’allarme dopo non averlo visto per alcuni giorni: il peso del dolore lo aveva infatti portato a decidere di farla finita.