Daniele Orlandi Non era autorizzato a volare di notte. E’ la nuova scoperta sul pilota del volo costato la vita al calciatore Emiliano Sala, precipitato nella Manica nel viaggio che avrebbe dovuto portarlo nel Regno Unito, dove iniziare un nuovo capitolo della sua carriera con il Cardiff. Lo rivela la BBC News sottolineando che David Ibbotson, che si trovava a bordo di quell’aereo schiantatosi in mare, era daltonico e sulla licenza erano pertanto presenti alcune restrizioni.
Emiliano Sala, nuova scoperta sul pilota
Tra queste anche quella di non poter decollare mezz’ora dopo il tramonto: “Il daltonismo – si legge – non consente ad un pilota di prendere la licenza per volare di notte perché al buio è fondamentale poter distinguere tra luci rosse e verdi”. Un nuovo tassello che va dunque ad aggiungersi alla già intricata indagine relativa alle cause dello schianto costato la vita all’attaccante argentino: in precedenza è infatti emerso che il 59enne pilota del nord dell’Inghilterra ai comandi del piper precipitato non aveva terminato il percorso di addestramento oltre a non possedere la licenza che gli consentiva di trasportare, nei Paesi dell’Unione Europea, passeggeri a pagamento.
Licenza del pilota sotto indagine
L‘ente per l’aviazione britannico non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito alle nuove rivelazioni portate alla luce dalla BBC ma l’Air Accidents Investigations, ente titolare dell’inchiesta sulla morte di Emiliano Sala, ha dichiarato in merito alle licenze che “continuano ad essere al centro dell’indagine”. Il cadavere del calciatore 28enne è stato ripescato in mare, al largo dell’isola di Guernsey il 6 febbraio: si trovava tra le lamiere del velivolo distrutto in seguito all’impatto. La sua avventura calcistica era appena iniziata, in seguito al trasferimento milionario dal Nantes al Cardiff, ma si è conclusa drammaticamente.
