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Bimbo di 5 anni morto in ospedale dopo ore di attesa

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11 ore di attesa in braccio alla madre in corridoio. Così è morto Diogo Soares Carlo Carmo, bimbo di 5 anni affetto da sindrome di Down.

Un bimbo di 5 anni, affetto da sindrome di Down e malato, ha dovuto attendere per oltre 11 ore al Pronto Soccorso. Per tutto il tempo è rimasto in braccio alla madre su una sedia nella sala d’attesa della struttura per poi accasciarsi e morire. La drammatica vicenda ha posto l’accento sulle procedure dell’ospedale. I sanitari si sono giustificati dicendo che il bambino è stato costretto ad attendere a causa della mancanza di letti disponibili.

La tragedia in Brasile

Per 11 ore in braccio alla madre, seduta su una sedia nella sala d’aspetto, in attesa che qualcuno lo visitasse. Così Diogo Soares Carlo Carmo, bambino di 5 anni, ha trascorso le sue ultime 11 ore di vita. A seguito del decesso del piccolo sono state messe sotto accusa le procedure della struttura, l’ospedale Goiania, nella capitale dello stato centro-occidentale di Goias. Il piccolo non camminava e non parlava e la madre lo ha sorretto nel corridoio del pronto soccorso pediatrico fino a quando non ha smesso di combattere e si è lasciato morire tra le sue braccia. Distrutta la famiglia, che sperava in un suo recupero, anche parziale.

Stava male da giorni

Il bambino, affetto da sindrome di Down, stava affrontando la riabilitazione e iniziavano a vedersi i primi significativi progressi. Da alcuni giorni, però, come raccontato dai parenti, stava male ed era già stato portato in ospedale per una visita, a seguito della quale era stato dimesso. La situazione è però precipitata nella giornata di giovedì 28 marzo, quando la madre ha deciso di portarlo nuovamente al pronto soccorso. Lì la lunga attesa e poi il decesso.

Dalla struttura hanno spiegato che quel giorno c’era molto sovraffollamento. Il piccolo era stato visitato e gli era stata somministrata una flebo. Era stato invitato a sistemarsi, insieme alla madre, in corridoio a causa della mancanza di letti, in attesa di ulteriori analisi. Le autorità sanitarie locali hanno quindi avviato un’inchiesta nell’ambito della quale è stata disposta l’autopsia sul corpo del bimbo.