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Cerca la fidanzata, ma bussa alla porta sbagliata: ucciso 19enne

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Il racconto straziante della giovane fidanzata, al telefono con la vittima durante i suoi ultimi istanti di vita. Muore in seguito a colpo di arma da fuoco.

Ucciso perchè ha bussato alla porta sbagliata. Un errore che Omarian Banks, 19enne residente ad Atlanta, Georgia, ha pagato con la vita. Caduto vittima dei colpi di arma da fuoco esplosi verso di lui da un 32enne, poco dopo aver bussato alla sua porta convinto di trovarsi presso il nuovo appartamento della fidanzata da poco trasferita in città.

A nulla è servito chiedere scusa: stando a quanto riferito alla polizia da alcuni testimoni, il giovane 19enne, trovandosi di fronte all’arma puntata, avrebbe implorato l’uomo di perdonarlo. Una supplica rimasta però inascoltata.

Colpito mentre al telefono con la fidanzata

É proprio la sua fidanzata Zsakeria Mathis a raccontare all’emittente televisiva WSBTV la scena della quale, attraverso il telefono, è stata testimone. La ragazza racconta di aver ricevuto una telefonata del suo fidanzato, che gli ha detto “Apri la porta”. “Subito dopo” – prosegue la giovane – “Ho sentito delle voci e uno sparo. Poi l’ho sentito urlare. Con la voce piena di terrore gridava ‘Mi dispiace, ho sbagliato porta!’”. Zsakeria racconta poi di aver sentito la voce di Bynes affermare “No, non sei alla porta sbagliata!”. Immediatamente dopo due spari, e poi il silenzio.

Stando a quanto ricostruito dalla Polizia, il ragazzo – una volta resosi conto di aver sbagliato appartamento – avrebbe cercato di allontanarsi. Ma il proprietario di casa, affacciandosi dal balcone con una pistola, gli avrebbe sparato, colpendolo al collo.

Il racconto della giovane

La giovane fidanzata, sentiti gli spari, si è immediatamente precipitata verso il parcheggio, dove ha ritrovato il suo ragazzo, ormai agonizzante. “L’ho girato”, racconta la fidanzata. “Lui gemeva, con le lacrime agli occhi, in un lago di sangue.

É la madre del giovane rimasto ucciso a chiedersi ora “come qualcuno possa essere così cattivo da arrivare a sparare ad un ragazzino”. “Voglio capire” -conclude la donna – “perchè ha dovuto prendere la vita di mio figlio. Era solo confuso, aveva solo sbagliato porta”.