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Perde la fronte in un incidente stradale: “Mai i piedi sul cruscotto”

perde la fronte

“A mia madre è stato detto che mi ero rotta qualsiasi osso della faccia”. Ora la fronte di Grainne è stata sostituita con una nuova di ceramica

Le norme di sicurezza in auto sono fondamentali per sé e per gli altri passeggeri. Prestare attenzione alle accortezze talvolta più banali può essere di vitale importanza. Lo sa bene Grainne Kelly, una ragazza di 35 anni proveniente dall’Irlanda, vittima di un terribile incidente stradale. Lo spaventoso episodio le ha causato delle lesioni su tutto il corpo, in particolare sulla fronte.

La dinamica dell’incidente

La ragazza era comodamente seduta a bordo dell’automobile, teneva i piedi sul cruscotto quando si è verificato l’incidente. Al momento dello schianto, l’airbag del veicolo è esploso e ha scaraventato le ginocchia sulla sua fronte. Le profonde lesioni l’hanno segnata per tutta la vita.

E’ per questo motivo che Grainne ha lanciato un appello per sensibilizzare e invitare i numerosi passeggerai a prestare sempre la massima attenzione. Così la 35enne ha invitato le persone a fare attenzione e imparare dal suo errore. “Mai i piedi sul cruscotto”, ha dichiarato. “Mi si spezza il cuore che non tutti sappiano quanto sia pericoloso. Non voglio subiscano quello che ho subito io”, aggiunge.

L’incidente è avvenuto a causa di una perdita di aderenza dell’auto sul ghiaccio, spiega Tpi.it. La macchina è andata così a schiantarsi contro un muro. Grainne ha riportato una lesione cerebrale e molteplici fratture facciali. Ha vissuto per due anni “senza fronte”, la quale è stata poi sostituita con una nuova di ceramica. “A mia madre è stato detto che mi ero rotta qualsiasi osso della faccia”, è il suo drammatico racconto.

La ragazza ha raccontato l’incidente alla stampa: “La Jeep è stata distrutta, ma grazie a Dio non ci sono stati altri veicoli coinvolti. Il mio ragazzo è uscito con ferite lievi, grazie a Dio, ma ricorda tutto. E’ grazie a lui e alla mia famiglia che posso raccontarvi questa storia”.

poi ha descritto il suo percorso di riabilitazione: “La mia testa era come affossata e avevo un aspetto un po’ strano. Ma grazie allo straordinario lavoro dei chirurghi dell’ospedale di Beaumont nessuno saprebbe riconoscere che la mia fronte è artificiale”.

Tuttavia, non mancano le difficoltà e le limitazioni quotidiane. Infatti, ha confidato: “Alcuni giorni ho difficoltà a parlare e non riesco a pronunciare le parole. Ho mal di testa quando parlo con molte persone e trovo difficoltà nel rimanere concentrata”. E sul suo attuale aspetto fisico ha detto: “Non mi piace ancora guardarmi allo specchio, ma ora posso affrontare meglio la vita. Per favore ascoltatemi e imparate dalla mia orribile esperienza”.