Paola Marras La speranza di poter riabbracciare finalmente Timmothy Pitzen si è spenta nel giro di qualche ora. L’FBI ha comunicato infatti che il test del DNA ha smentito che il giovane trovato a vagare per le strade di Newport, nel Kentucky, sia il bambino che sparì nel 2011 dall’Illinois.
Un ex detenuto
“È devastante, è come rivivere quel giorno da capo”, ha confessato ai giornalisti Kara Jacobs, la zia di Timmothy, aggiungendo: “Il padre è caduto nuovamente nella disperazione”. Secondo i media americani il giovane che si è spacciato, non è ancora chiaro per quale motivo, per Timmothy Pitzen si chiama in realtà Brian Michael Rini, un ex detenuto di 23 anni.
“Speriamo ancora che Timmothy ritroverà un giorno la sua famiglia – ha dichiarato l’agente della polizia federale Usa Timoty Beam che ha seguito il caso -, ma purtroppo quel giorno non è oggi”.
Non rabbia ma pietà
La nonna di Timmothy, Alana Anderson, nel corso di una conferenza stampa ha tenuto a precisare che la famiglia non prova rabbia nei confronti del 23enne che si è spacciato per il ragazzino scomparso, solo pietà. “Mi sento così dispiaciuta per questo giovane che deve ovviamente aver passato un periodo molto brutto se ha sentito il bisogno di dire che era qualcun altro“, evidenzia infatti la signora Alana.
Un’altra delle zie di Timmothy, Jen West, ha invece cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno sottolineando che perlomeno questo episodio ha risvegliato l’interesse dei media sul caso del nipote. E forse anche della polizia visto che le forze dell’ordine assicurano che continueranno ad indagare sulla scomparsa di Timmothy Pitzen.
