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Mamma violenta per 50 volte il fidanzato 14enne della figlia

Mamma violenta il fidanzato della figlia

Jamie Tice è stata condannata per aver violentato ripetutamente il fidanzato 14enne della figlia. I rapporti venivano consumati in chiesa.

Jamie Tice, madre statunitense di 38 anni, rischia una condanna fino a 10 anni di carcere per l’accusa di stupro aggravato nei confronti di un minore. La donna è stata accusata di aver violentato per 50 volte in 10 mesi un ragazzo di soli 14 anni, fidanzato della figlia adolescente. Il tribunale del Tennessee l’ha riconosciuta colpevole.

Madre violenta il ragazzo della figlia

Secondo quanto appreso dal Daily Mail e riportato da Fanpage, gli episodi di violenza risalgono a un periodo compreso tra il 2016 e il 2017. La figlia di Jamie Tice ha raccontato agli inquirenti che lei e il ragazzo 14enne frequentavano la stessa scuola, la Metro Christian Academy. Lì si sono conosciuti e hanno iniziato a uscire insieme nell’agosto 2016. La relazione è durata circa un anno e mezzo. È stato in quel periodo che il giovane ha fatto la conoscenza di Jamie. La donna ha parlato di “un’attrazione fortissima” che si è fin da subito creata tra lei e l’adolescente. I due si incontravano in chiesa, dal momento che facevano parte della stessa comunità parrocchiale. Proprio all’interno dell’edificio ecclesiastico si sono consumati tutti gli abusi. Il pastore della chiesa ha confermato di averli visti molto spesso insieme.

Rapporti consensuali

Il 14enne ha ammesso che i rapporti che ha avuto con la madre della ragazza sono stati consensuali, ma per la legge si tratta comunque di stupro, dal momento che lo Stato del Tennessee fissa l’età del consenso a 18 anni. Ron Blanton, l’avvocato dell’accusa, lo ha descritto come “un caso insolito, in cui c’è una donna che ha rapporti con il fidanzato della figlia. Aveva 14 anni quando è iniziato. L’atto in sé non è insolito, ma il fatto che lei sapesse che sua figlia usciva con questo ragazzo lo è”.