> > Nave migranti Alan Kurdi, l'Ong Sea-Eye lancia appello a Malta

Nave migranti Alan Kurdi, l'Ong Sea-Eye lancia appello a Malta

nave migranti appello malta

"Speriamo che le menti della politica si calmino per fare ciò che è umano. Salvare vite umane": queste le parole del tweet della Ong Sea-Eye

La nave Alan Kurdi porta a bordo 64 persone soccorse al largo della Libia; da 5 giorni naviga nel mare Mediterraneo nella speranza che qualche paese europeo possa accoglierla. L’Ong tedesca Sea-Eye ha lanciato un appello per aiutare l’imbarcazione prima che sia troppo tardi.

Questo il tweet pubblicato dalla nave tedesca: “Quinto giorno sulla Alan Kurdi. Il tempo peggiora. Speriamo che le menti della politica si calmino presto per fare ciò che è umano. Salvare vite umane. Per favore signor Muscat, ci aiuti”.

Per l’Italia rappresenterebbe una minaccia

Stando a quanto riporta il sito tgcom24.it, Muscat è la persona a cui è rivolto l’appello su Twitter. Si tratta di Joseph Muscat, il premier maltese: la Sea-Eye, infatti, chiede al Primo Ministro di Malta (in carica dal 2013) di consentire l’approdo della nave Alan Kurdi, da ormai cinque giorni nel Mediterraneo e con a bordo 64 migranti, nei porti del suo paese, in modo da prestare tutte le cure del caso.

Carlotta Weibl, portavoce della nave Sea-Eye, è intervenuta all’assemblea nazionale di Mediterranea a Roma. Nell’occasione ha mostrato la mail inviatale dall’Italia circa questa vicenda. Questo quanto scritto nel messaggio: “Quando siamo giunti a largo di Lampedusa, qualche giorno fa, abbiamo ricevuto una mail sul soccorso marittimo di Roma in cui si diceva che non potevamo entrare nelle acque territoriali in quanto la Alan Kurdi avrebbe rappresentato ‘una minaccia per la pace, il buon ordine o la sicurezza dello stato costiero'”.