Antonella Ferrari Il piccolo Baker Roth è un bimbo di appena un anno, nato con una sindrome particolare, la BWS. Si tratta di una malattia genetica rara che ha portato la sua lingua a non smettere di crescere. Per questo motivo i medici, per salvargli la vita, hanno deciso di intervenire chirurgicamente asportandogli metà della lingua. L’operazione era necessaria affinché la sua mascella non si deformasse e lui potesse mangiare e respirare. E’ accaduto negli Stati Uniti, in Oklahoma.
“Pensavo facesse le linguacce”
La mamma del piccolo, Farrah Roth, aveva notato che il bambino aveva spesso la lingua fuori dalla bocca, ma non si era preoccupata. “Ho sempre pensato che giocasse a fare le smorfie e che fosse carino. In realtà si trattava di macroglossia per via della BWS. Non molti medici hanno familiarità con la sindrome” ha detto. “Ora mi spaventa vedere le sue foto prima, perché non ho mai pensato a quanto fosse grande la sua lingua e alle difficoltà che avrebbe dovuto affrontare”. Il bambino era nato prematuro di otto settimane con un cesareo d’urgenza.
Diagnosticato anche un cancro
Alla nascita, a Baker fu diagnosticato anche un raro cancro allo stomaco che colpisce due persone su un milione. Il bambino è stato quindi sottoposto a resezione chirurgica e cinque mesi di chemio. Baker può essere considerato a tutti gli effetti un piccolo eroe, che in un solo anno di vita ha già affrontato grandi difficoltà. “Non ho mai avuto paura. Sarà emozionante spiegargli da dove vengono le sue cicatrici quando diventerà grande” ha continuato la donna. I costi delle spese mediche sono però altissimi: oltre 2 milioni di dollari stimati per il futuro. Proprio per affrontare queste spese, la famiglia ha avviato una raccolta fondi per poter garantire a Baker una vita normale.
