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Cina, dimentica la figlia in auto sotto al sole: morta a 4 anni

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Distratto dal suo smartphone non si è accorto che la figlia non era scesa dalla vettura, lasciando la piccola sotto al sole per tutto il giorno.

Una bambina di quattro anni è morta dopo essere stata dimenticata in auto dal padre, e aver passato nove ore sotto il sole. Stando a quanto raccontato dal genitore agli inquirenti, lunedì 8 aprile 2019 avrebbe accompagnato la figlia di soli quattro anni all’asilo. Ma giunto davanti alla scuola avrebbe ricevuto una telefonata, e sarebbe uscito dalla vettura per rispondere. Dopo qualche secondo di conversazione, e convinto che la figlia fosse uscita dalla macchina e andata a scuola, l’uomo si è rimesso al volante e diretto verso un vicino parcheggio, dove ha lasciato la vettura prima di dirigersi al lavoro. Parcheggiando quindi la vettura al sole, in una giornata le cui temperature hanno superato i 30 gradi.

Inutili i tentativi di soccorso

La vicenda è accaduta nella provincia cinese di Hunan, e a dare l’allarme è stata la madre: raggiunto l’asilo per prendere la figlia al termine della giornata, si è sentita dire che la figlia – quel giorno – era stata assente. Ritrovata poco dopo le 17.00 nel Suv paterno, è stata immediatamente trasportata in ospedale. Dove nonostante le cure, i medici non hanno potuto fare niente per salvarla, e decretandone la morte per soffocamento.

L’accusa mossa alla scuola

E anche se il padre ammette di essersi dimenticato di controllare se la figlia fosse scesa dall’auto prima di dirigersi al lavoro, accusa di negligenza la scuola. Secondo lui rea di non aver comunicato loro l’assenza della bambina.

“Di solito chiama o invia messaggi ai genitori se uno studente non si presenta. Se avessero chiamato, lo avrei notato prima” afferma l’uomo.

Distratto da una app

Stando a quanto riportato dal South China Morning Post, i registri delle chiamate effettuate dal padre indicherebbero la risposta ad una telefonata ricevuta alle 8.46 del mattino. Ma è lui stesso ad ammettere che dopo 12 secondi di conversazione, terminata la chiamata, si sarebbe distratto a causa di un gioco dello smartphone: una distrazione fatale, pagata dalla figlia con la vita.