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La nuova legge sul gioco d’azzardo svedese sta ponendo le basi per un radioso futuro del mercato?

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Il 1° gennaio di quest’anno, in Svezia, è entrata in vigore la nuova normativa sul gioco d’azzardo, che prevede che ogni società che operi nel mercato del gioco d’azzardo svedese debba essere in possesso di una licenza ufficiale. L’introduzione della nuova legge si propone di contrast...

Il 1° gennaio di quest’anno, in Svezia, è entrata in vigore la nuova normativa sul gioco d’azzardo, che prevede che ogni società che operi nel mercato del gioco d’azzardo svedese debba essere in possesso di una licenza ufficiale.

L’introduzione della nuova legge si propone di contrastare il gioco irregolare e (in certi casi) correlato allo svolgimento di attività criminali. Ardalan Shekerabi, ministro della Pubblica Amministrazione nel governo Löfven I, aveva espresso la necessità per il Paese di assumere nuovamente il controllo del mercato in questo specifico settore.

Il gioco d’azzardo è ben radicato nella cultura svedese: basti pensare alla leggenda secondo la quale, nell’XI secolo, una controversia con la Norvegia venne risolta tirando i dadi.

Secondo alcune statistiche, nel 2017 gli adulti svedesi hanno speso in media il 2,18% delle loro entrate in gioco d’azzardo. Il gioco online, in particolare, è sempre più diffuso, sia per la maggiore disponibilità di reti ad alta velocità e per l’accesso ad internet dagli smartphone, sia per le competenze digitali della popolazione.

Molte persone vedono di buon occhio questa riorganizzazione del mercato del gioco d’azzardo e l’apertura agli operatori internazionali: la nuova legge potrebbe apportare innovazione e nuovi investimenti e, quindi, a un’ulteriore crescita del mercato. Ad oggi, Spelinspektionen, l’ente regolatore del gioco d’azzardo svedese, dichiara di aver rilasciato 116 nuove licenze.

Cosa prevede la nuova legge per i casinò

Sostanzialmente, gli operatori che non sono in possesso di una delle nuove licenze non potranno offrire i loro servizi ai giocatori svedesi. È stato inoltre introdotto un nuovo reato, la frode nel gioco d’azzardo, per ostacolare le attività illegali. La nuova normativa si propone di tutelare i consumatori, ponendo particolare attenzione alla sicurezza, sperando di limitare gli effetti negativi del gioco.

La nuova normativa vieta anche le forme di marketing dirette e aggressive. Qui in Italia, con il cosiddetto “decreto dignità”, si è arrivati al bando totale delle pubblicità al gioco d’azzardo e alle relative sponsorizzazioni.

Dalla parte dei giocatori: il gioco responsabile

La nuova legge riguarda non solo i casinò, ma anche i giocatori. La dipendenza da gioco d’azzardo, insieme ad altri seri problemi correlati, è in ascesa in tutto il mondo e i giochi da casinò sono in qualche modo progettati per creare dipendenza. La nuova normativa svedese si propone di contrastare questi problemi, permettendo ai giocatori di potersi sempre autoescludere dal gioco d’azzardo in generale, o di prendersi una pausa. Inoltre, vengono limitate le promozioni per “adescare” nuovi giocatori, o mantenere quelli già esistenti: ad esempio, un giocatore o giocatrice può ricevere un solo bonus su deposito nel corso della vita.

Se da un lato un tale provvedimento potrebbe aiutare a porre un freno alle dipendenze, d’altra parte penalizza i provider di gioco che, non potendo più contare su strumenti di marketing così efficaci, si ritrovano a dover pensare a nuovi modi per fidelizzare i clienti. È anche vero, però, che le disposizioni della nuova normativa si rivelano utili nella lotta al bonus hunting.

Per proteggere i giocatori dagli operatori privi di licenza e non regolamentati, inoltre, potrebbe non essere possibile effettuare transazioni fra i giocatori e tali operatori. I provider internet sono obbligati a inviare messaggi di avviso durante la navigazione nei siti che offrono servizi di gioco d’azzardo non regolamentati e la promozione di tali servizi è perseguita penalmente.

Aumento delle entrate

La nuova normativa, insieme alla sicurezza dei giocatori, si propone di avere un impatto positive sulle entrate, poiché la Svezia ha il potenziale per diventare una delle maggiori giurisdizioni regolamentate d’Europa. Secondo dati ufficiali della Spelinspektionen, la fetta regolamentata del mercato del gioco d’azzardo svedese ha prodotto entrate pari a più di 17 miliardi di corone svedesi nel 2017, mentre la frazione non regolamentata è arrivata a 5,534 miliardi (anche se non è possibile ottenere dati ufficiali, dal momento che gli operatori non regolamentati non forniscono rendiconti a fini fiscali). Con la nuova legge, che impone una tassazione pari al 18% agli operatori regolamentati, è facilmente prevedibile un ritorno economico.

Nel mercato del gioco d’azzardo svedese, insomma, tutte queste premesse giustificano un certo ottimismo. Sarà il tempo a confermare o smentire le previsioni.