Daniele Orlandi Grave disastro aereo in quello che è considerato uno degli aeroporti più pericolosi al mondo. E’ accaduto poco dopo il decollo di un piccolo aereo della Simrik Air: il velivolo, partito dall’aeroporto di Tenzing-Hillary a Lukla, scalo di partenza per l’Everest, quando è andato a impattare contro un elicottero della Manang Air che si trovava fermo su un eliporto. Una strage con vittime e feriti: a bordo dell’aereo sono deceduti un co-pilota e un ufficiale di polizia mentre altre tre persone, tutte nepalesi, sono rimaste ferite.
Incidente aereo, tre persone morte
Tra i feriti vi è anche il pilota dell’elicottero, oltre ad un manovale di Manang Air e sono stati soccorsi poco dopo l’incidente e trasportati con urgenza all’ospedale di Kathmandu per ricevere le necessarie cure mediche. La conferma del decesso di copilota e poliziotto è stata data dal portavoce della polizia Uttam Raj Subedi; un altro poliziotto sarebbe deceduto in seguito al ricovero in ospedale.
La ricostruzione dell’incidente
Secondo quanto emerso i poliziotti facevano parte della polizia turistica che opera nella zona per gestire il flusso di scalatori stranieri che, nel mese di aprile, raggiungono la zona con l’obiettivo di scalare l’Everest. L’aeroporto è considerato la porta di accesso aereo alla montagna: prende il nome dai due uomini che per primi hanno scalato la vetta di 8.848 metri. Si tratta di uno scalo non semplice da raggiungere e dal quale decollare, ubicato a 2.843 metri sul livello del mare. Sul web è stata diffusa l’immagine dello schianto che mostra l’aereo parzialmente distrutto e inclinato al di sopra dell’elicottero. Ancora ignote le cause dell’incidente in merito alle quali è stata avviata un’indagine.
