> > Argentina, morto detenuto ustionato in cella con l'acqua bollente

Argentina, morto detenuto ustionato in cella con l'acqua bollente

Detenuto ustionato in cella

Dario Badaracco, sospettato di omicidio, è stato picchiato e ucciso dai suoi compagni di cella: è morto dopo una settimana in ospedale.

“Sono cose che qui dentro regoliamo in questo modo“. Così i compagni di cella di Dario Gaston Badaracco, detenuto nel carcere di Sierra Chica, in Argentina, hanno giustificato il suo omicidio in cella. Badaracco è morto a causa delle ustioni riportate dopo che i suoi compagni di prigionia gli hanno versato addosso dell’acqua bollente. Gli inquirenti hanno aperto un’indagine per stabilire se si sia trattato di un regolamento di conti interno al carcere o se qualcuno dall’esterno abbia ordinato di ucciderlo.

Ustionato dai compagni di cella

Dario Badaracco si trovava in carcere ma il processo che lo vede imputato era ancora in corso. Il 31enne era accusato di aver ucciso Araceli Fulles, 22enne trovata morta nel suo giardino di San Martin, in provincia di Buenos Aires, nell’aprile del 2017. Era stato arrestato insieme ad altri sospettati ed era in attesa dell’udienza. Ma prima che potesse tornare in tribunale, due anni dopo l’omicidio, i suoi compagni di cella lo hanno ustionato. È deceduto la sera di sabato 13 aprile, dopo una settimana dal ricovero. I medici, riporta Caffeina Magazine, hanno dichiarato che aveva ustioni sul 60% del corpo, compreso viso, torace e inguine. Prima di versargli addosso l’acqua bollente, i detenuti lo hanno picchiato.

Dario Badaracco e Araceli Fulles

La indagini

Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti argentini c’è quella di un possibile omicidio premeditato il cui mandante avrebbe voluto vendicare la morte di Araceli. La scomparsa della 22enne è uno dei femminicidi che più ha scosso l’opinione pubblica del Paese negli ultimi anni, l’ennesimo caso di una lunga serie di reati contro le donne con cui l’Argentina deve fare i conti.