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Notre-Dame, papa Francesco: "Vicino alla Francia e ai francesi"

Papa Francesco su Notre-Dame

Il direttore della Sala Stampa vaticana, ha ribadito che il papa prega per tutti i francesi, in particolare i pompieri impegnati a spegnere le fiamme.

Papa Francesco ha espresso il proprio sostegno ai parigini e a tutti i francesi dopo l’incendio che ha distrutto parte della cattedrale di Notre-Dame. “Il Santo Padre è vicino alla Francia, prega per i cattolici francesi e per la popolazione parigina sotto lo shock del terribile incendio che ha devastato la cattedrale di Notre-Dame”, si legge in un tweet di Alessandro Gisotti, direttore della Sala Stampa vaticana. Il pontefice “assicura le sue preghiere per tutti coloro che cercano di far fronte a questa drammatica situazione”.

Le parole della Santa Sede

“Il papa prega in particolare per coloro che cercano di far fronte a questa drammatica situazione”, ha continuato Gisotti ai microfoni di Francesca Sabatinelli, riporta Vatican News. “Pensiamo all’impegno dei pompieri e di tutti quelli che in queste ore senza riposo stanno davvero facendo il possibile. Il Santo Padre con tutta la Santa Sede ha appreso con sgomento la notizia e le immagini del terribile incendio che ha devastato Notre-Dame, simbolo del cristianesimo in Francia e nel mondo. Ma non è solo un simbolo cristiano. Come abbiamo visto, tutta Parigi si è riversata verso Notre-Dame ieri sera. Abbiamo visto anche musulmani presenti in questo momento”.

Gisotti ha concluso esprimendo “vicinanza anche ai vescovi di Francia, che a loro volta hanno sottolineato che Notre-Dame rimarrà sempre un simbolo della fede cattolica e della Francia. Ma sarà sempre anche un luogo in cui tutti – credenti e non credenti – potranno entrare nei momenti importanti della storia del Paese”.

La risposta dei vescovi

Monsignor Eric de Moulins-Beaufort, presidente dei vescovi francesi, ha dichiarato al quotidiano cattolico La Croix: “Questo dramma ci ricorda che niente su questa terra è fatto per durare per sempre. Penso molto alla diocesi di Parigi. La messa del crisma non potrà essere celebrata, è una parte della nostra carne ad essere stata sfregiata. Ma spero che questo creerà un nuovo slancio, un movimento universale”. Monsignor Michel Aupetit, arcivescovo di Parigi, è rimasto accanto al presidente Macron la sera del disastro, invitando tramite Twitter tutti i sacerdoti della città a suonare le campane in segno di preghiera.