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Indonesia, erutta il Monte Agung: paura sull'isola di Bali

Indonesia, erutta il vulcano Monte Agung

Le autorità hanno emesso un comunicato di allerta di livello 3 su 4 e hanno distribuito mascherine alla popolazione locale.

Paura sull’isola di Bali per l’attività del Monte Agung, dal cui cratere, nella notte di domenica 21 aprile, sono stati lanciati nel cielo indonesiano lapilli e cenere vulcanica. L’eruzione ha avuto inizio alle ore 3.21, si apprende da The Straits Times, e ha provocato una densa colonna di fumo e cenere che ha raggiunto un’altezza di 2 chilometri. Il dottor Sutopo Purwo Nugroho, portavoce dell’agenzia nazionale per i disastri naturali, ha riferito che i detriti sono stati trasportati dal vento in direzione sud-ovest e hanno raggiunto i distretti di Karangasem, Bangli e Klunglung. Al momento non si ha notizia di danni e l’attività del Ngurah Rai International Airport non è stata interrotta.

L'eruzione a Bali

Attività vulcanica a Bali

Nessun danno ma tanta la paura sull’isola. Gli esperti hanno classificato l’allerta di livello 3 su 4. Per far fronte a un eventuale peggioramento della situazione, le autorità hanno imposto ai cittadini e ai turisti di tenersi a una distanza di almeno 4 chilometri dal vulcano. Alle comunità locali sono state distribuite centinaia di maschere per proteggere il sistema respiratorio dalle ceneri. “È una situazione normale per un vulcano attivo e non c’è alcun bisogno di andare nel panico”, ha assicurato il dottor Sutopo. “L’importante è restare all’esterno della zona di pericolo. Non cercate di avvicinarvi al cratere per fotografare e documentare l’attività vulcanica del Monte Agung”. Si ha notizia di alcuni turisti stranieri che hanno ignorato le direttive e hanno tentato di scalare il vulcano. Sono stati recuperati dalle squadre di soccorso.

Anche gli altri due vulcani dell’isola di Java hanno ripreso la loro attività eruttiva. Al momento il Monte Bromo a est di Java e il Monte Merapi a Yogykarta restano dormienti.