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Attentati in Sri Lanka, almeno 310 morti: arrestati 40 sospetti

Sri Lanka, almeno 310 morti

Sono oltre 500 i feriti: tra loro c'è anche un giornalista italiano. La polizia cingalese ha arrestato 40 individui sospetti.

Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime della Pasqua di sangue in Sri Lanka. Secondo le più recenti stime diffuse dalle autorità locali, riporta l’Ansa, sono almeno 310 le persone che hanno perso la vita nelle esplosioni. Oltre 500 i feriti. Tra loro c’è anche Raimondo Bultrini, il cronista di Repubblica colpito durante il disinnesco dell’ordigno rinvenuto in un furgone nei pressi di una chiesa. Sono almeno 30 le vittime straniere, informano le autorità cingalesi. Provenivano da 11 Paesi: India, Regno Unito, Stati Uniti, Danimarca, Spagna, Cina, Olanda, Australia, Giappone e Portogallo.

Caccia ai terroristi internazionali

Il presidente Maithripala Sirisena ha proclamato una giornata di lutto nazionale per martedì 23 aprile. Fonti dell’ufficio presidenziale hanno inoltre annunciato che Sirisena incontrerà il personale diplomatico e solleciterà la collaborazione internazionale nelle indagini, per individuare la rete terroristica che, al momento, è sospettata di aver supportato l’azione di un gruppo jihadista locale nell’organizzazione degli attentati. Al momento, le milizie del National Thowheeth Jama’ath non hanno rivendicato l’attacco. Fino a questo momento, ricorda Repubblica, il gruppo aveva agito solo tramite atti vandalici contro le statue del Buddha e l’incitamento all’odio razziale da parte del suo segretario, Abdul Razik. Ma per trent’anni lo Sri Lanka è stato insanguinato da attentati ad opera sia del gruppo separatista Ltte sia di quello marxista-leninista del Janatha Vimukthi Peramuna.

Arrestati 40 sospetti

Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno rafforzato la sicurezza nei pressi delle chiese cattoliche di tutto lo Sri Lanka ed è stato ripristinato il coprifuoco fino alle 4 della notte tra il 22 e il 23 aprile. La polizia ha inoltre dichiarato, informa Tgcom24, di aver arrestato 40 individui sospetti. Tra i fermati compare il conducente di un furgone che sarebbe stato utilizzato dai terroristi per spostarsi fino al luogo della strage. Arrestato anche il proprietario della casa dove alcuni attentatori risiedevano.

Papa Francesco ha invitato tutti i fedeli a condannare quelli che ha definito come “atti disumani”. Gli attentati sono stati commentati anche dal vicepremier Matteo Salvini, secondo il quale anche in Italia “ci sono migliaia di punti che potrebbero essere a rischio”.