Asia Angaroni Suicidio di 21 studenti nell’ultima settimana in India. I ragazzi non avevano superato gli esami a causa di un “errore informatico”. Poi la decisione di farla finita, togliendosi la vita. I ministri hanno ammesso che ci sono stati “grandi fallimenti” con un nuovo sistema informatico utilizzato per classificare i documenti. Tuttavia, non hanno escluso l’errore umano, il quale avrebbe aggravato la situazione.
India, suicidio di 21 studenti
Tra le vittime, provenienti dallo stato di Telangana, c’è un ragazzo che si è gettato sotto un treno e una ragazza che si è data fuoco. Questi sono i resoconti diffusi dai media locali. Gli alunni che avevano già sostenuto gli esami hanno dichiarato alla CNN-News 18 che i loro voti hanno subito un netto abbassamento rispetto alla media finora registrata, dichiarando così il loro fallimento. I politici hanno implorato gli studenti affinché smettano di farsi del male. Parlando direttamente agli alunni, il primo ministro Chandrashekhar Rao li ha esortati a non fare nulla di avventato. “Fallire in un esame non equivale a fallire nella vita. La vita è preziosa. Anche se uno fallisce nell’esame, ci saranno molte opportunità”, ha detto loro.
Da allora centinaia di genitori e alunni sono scesi in strada per protestare. Un genitore ha detto a News 18: “Nel primo anno mio figlio ha superato gli esami, ma ora i suoi voti sono in cifre singole. Io non so cosa fare”. “Gli ho assicurato che tutto verrà risolto. Ma cosa succede se anche lui si fa male?”, ha commentato.
In totale, quasi 1 milione di alunni ha sostenuto gli esami nello stato e, di questi, oltre 300.000 sono risultati falliti. Mentre i ministri dicono che solo una piccola percentuale di coloro che hanno fallito sono stati colpiti dagli errori, hanno ammesso che il tasso di fallimento è aumentato rispetto all’anno passato. Il numero di suicidi relativi agli esami è anche il più alto in quattro anni.
