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La più grande flotta di navi affondata negli Stati Uniti

flotta stati uniti affondata

Le navi dovevano servire per le Guerre Mondiali ma molte non furono utilizzate: la compagnia proprietaria decise di affondarle nel fiume Potomac.

A Mallows Bay, se si guarda dalla riva del fiume Potomac, nel Maryland, è possibile vedere degli scafi parzialmente sommersi di centinaia di navi appartenenti alla più grande flotta mai affondata nell’emisfero occidentale. Circa 230 navi sono state intenzionalmente affondate in questa zona desolata, a 30 miglia lungo il fiume per Washington, DC.

Tutte queste navi a vapore furono costruite in fretta e furia, per ordine della Emergency Fleet Corporation (in seguito ribattezzata United States Shipping Board Merchant Fleet Corporation). La ragione di tale immenso lavoro era la volontà di mantenere aperte le linee di rifornimento esistenti tra Stati Uniti ed Europa durante la Prima Guerra Mondiale.

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Quando gli Stati Uniti, nel 1917, entrarono in guerra le navi presenti non erano sufficienti. Molte imbarcazioni, infatti, venivano affondate dagli U-Boot. Nelle prime due settimane dell’entrata nel conflitto, gli USA persero 122 navi, tutte affondate da sottomarini tedeschi. L’EFC fu quindi incaricato di un’impresa impossibile: costruire 1.000 navi a vapore di oltre 300 piedi di lunghezza in 18 mesi.

Lavorarono circa 500mila persone

Per esaudire questa richiesta l’EFC requisì tutte le navi mercantili in costruzione nei cantieri navali della nazione. Stando a quanto riportato dal sito thevintagenews.it, lavorarono al progetto circa mezzo milione di persone, distribuite in 40 cantieri. Alla fine non costruirono 1.000 navi ma solo 264: di queste solo 76 parteciparono al conflitto prima che le ostilità terminassero nel Novembre del 1918. Nel 1925 le navi a vapore erano diventate obsolete a causa del passaggio ai motori diesel.

La compagnia quindi si ritrovò in possesso di centinaia di navi mai usate. Decise di farle bruciare e affondare nel Jamer River. Sono 106 i relitti visibili ancora oggi: se si ingrandisce Google Earth si possono vedere dei contorni sotto la superficie dell’acqua. Tra le navi presenti nella baia c’è la SS Aberdeen, costruita in soli 17 giorni per la Prima Guerra Mondiale. E’ presente anche il traghetto SS Accomac usato fino al 1964. Esistono anche navi più vecchie come una barca da guerra della Rivoluzione e le golette del XVIII secolo.

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L’acqua bassa si rivelò un vantaggio. Durante la Grande Depressione gli abitanti del posto si guadagnarono da vivere saccheggiando i rottami di metallo e nella Seconda Guerra Mondiale quando l’acciaio doveva essere recuperato per lo sforzo bellico. Finite le guerre i relitti diventarono habitat per pesci e uccelli, tra cui aquile calve.

Diventerà un Santuario marino nazionale

Nel registro nazionale dei luoghi storici, Mallows Bay sta intraprendendo il processo per essere riconosciuto come un santuario marino nazionale. Inoltre, è importante sottolineare come secondo il sito LiveScience questa flotta risulti essere in movimento. I risultati presentati all‘American Geophysical Union nel Dicembre 2018 da un gruppo di studenti della quinta elementare della JC Parks Elementary School (Maryland) hanno rivelato come molte delle navi abbiano cambiato posizione, confrontando le loro posizioni tracciate nel tempo. Lo studio ha certificato che la maggior parte delle navi si sono spostate (alcune anche di circa 20 miglia) verso est lungo il fiume in direzione oceano.