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Usa, stupra una 14enne: neanche un giorno di carcere

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Il responsabile è stato condannato a dieci anni di libertà vigilata. La sentenza non ha convinto la comunità.

La vicenda accade nello Stato di New York. Il responsabile della violenza sessuale, perpetrata su una bambina di soli 14 anni, sarebbe l’autista del bus con il quale la vittima raggiunge ogni giorno la scuola che frequenta. Il suo nome è Shane Piche. Il 26enne, secondo quanto riportato dai media americani, avrebbe deviato il normale percorso della vettura quando la ragazzina era rimasta la sola passeggera a bordo, per poi raggiungere la propria abitazione e abusare di lei.

La condanna

Nonostante Piche abbia confessato il crimine commesso e sia stato giudicato colpevole del reato di violenza sessuale, il giudice della contea di Jefferson James P. McClusky lo ha condannato a dieci anni di libertà vigilata. L’ex autista di scuolabus, dunque, non sconterà neppure un giorno di prigione perché, secondo il magistrato, il suo grado di pericolosità sarebbe troppo basso per determinarne la reclusione. Il colpevole sarà comunque sottoposto a periodici controlli da parte delle autorità competenti e dovrà attenersi al patto terapeutico imposto dal giudice. Sarà perciò costretto a seguire un percorso psichiatrico finalizzato alla rieducazione.

La sentenza del giudice McClusky, ritenuta lieve rispetto alla gravità del delitto perpetrato, ha lasciato esterrefatta la comunità statunitense e, soprattutto, la madre della vittima. L’avvocato di Shane Piche, Eric T. Swartz, rispondendo alle critiche e alle proteste ha dichiarato che il colpevole non merita il carcere e che, in ogni caso, non potrà avvicinarsi a nessuno sotto i 17 anni, a meno che un giudice non avrà stabilito il contrario.