Antonella Ferrari Come riferito dalla radio militare, sarebbero stati sparati due razzi da Gaza verso il Neghev occidentale. Non ci sarebbero notizie di vittime, ma pare che poco prima, nella zona, siano risuonate sirene d’allarme. L’Israel Defense Forces ha infatti twittato nella notte: “Le famiglie del sud dell’Israele sono state svegliate dal suono delle sirene antiaeree“. Come spiegato da un portavoce militare, l’attacco è giunto dopo che, nella giornata di ieri, palestinesi di Gaza hanno lanciato palloni esplosivi ed incendiari verso Israele. L’operazione militare è stata confermata all’alba dall’Israel Defense Forces: “In risposta ai palloni esplosivi lanciati da Gaza, oggi la nostra Air Force ha colpito una serie di obiettivi terroristici di Hamas a Gaza”.
I precedenti
Già a fine marzo, dalla Striscia di Gaza erano partiti 5 razzi verso il Neghev, dove sono caduti senza provocare danni. Anche in quel caso la reazione Israeliana non si è fatta attendere con i carri armati che hanno colpito obiettivi militari di Hamas. In particolare, la tensione è salita dopo che quattro palestinesi sono rimasti uccisi durante gli scontri al confine, nel corso della “Marcia del Milione” organizzata da Hamas e nel corso della quale hanno manifestato in 40mila. Il bilancio, confermato dal ministero della Salute di Gaza, parlava di 316 feriti, compresi manifestanti che hanno avuto problemi respiratori a causa dei gas lacrimogeni usati dalle forze israeliane. Solo la mediazione egiziana ha impedito il peggio.
