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Fa morire di fame la figliastra, donna condannata a morte

tiffany moss

Fa morire di fame la figliastra e brucia il corpo in un cassonetto. Tiffany Moss è stata condannata a morte.

Tiffany Moss, 36 anni, è stata condannata a morte in Georgia per aver torturato e ucciso la figliastra di 10 anni. Dopo averla uccisa, insieme al marito, la donna ne avrebbe bruciato il corpo per poi buttarlo in un cassonetto. Quando la sentenza è stata pronunciata, lunedì 29 aprile, la donna non avrebbe mostrato alcuna reazione. I fatti risalgono al 2013 e secondo la giuria Tiffany è colpevole per la morte di Emani Moss, sua figliastra. Al momento della morte la bambina pesava solo 15 chili, ovvero il peso di un bambino di 24 mesi. Anche il marito è stato condannato, ma per lui è stata valutato l’ergastolo, e non la pena di morte.

Bimba morta di fame

Stando alle informazioni a riguardo, la donna avrebbe segregato la bambina in cameretta lasciandola vivere tra i rifiuti senza darle da mangiare. La storia arriva da Lawrenceville e la donna non avrebbe risposto alle domande così come non avrebbe chiamato testimoni alla sbarra. Dovrà sottoporsi all’iniezione letale e quando è stata pronunciata la sentenza, non avrebbe avuto alcuna reazione.

Terza donna condannata a morte

Tiffany Moss è la terza donna, nello stato della Georgia, ad essere condannata a morte, secondo quanto riportato dalla Cnn. La prima fu Lena Baker, una donna di colore condannata nel 1944, da una giuria di soli uomini bianchi, per l’uccisione di un uomo. La donna aveva riferito di essere stata trattenuta contro la sua volontà dall’uomo che l’aveva anche minacciata. La seconda fu invece Kelly Giessendaner, condannata a morte nel 2015 per aver ucciso il marito.