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Portaerei USA in Medio Oriente per inviare un "messaggio" all'Iran

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Gli USA assicurano che non vogliono la guerra con l'Iran ma che respingeranno con "forza inesorabile" gli attacchi agli "interessi americani".

Gli Stati Uniti stanno schierando la portaerei Abraham Lincoln e una task force di cacciabombardieri nella “Us Central Command region”, in Medio Oriente. L’obiettivo è inviare un “messaggio” a Teheran, che non sembra essere affatto equivocabile. Il consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton ha chiarito infatti che qualsiasi tipo di attacco contro “gli interessi americani” sarà respinto con una “forza inesorabile”.

Tensione alta con l’Iran

“Gli Stati Uniti non stanno cercando una guerra con il regime iraniano, – precisa Bolton – ma siamo pienamente pronti a rispondere a qualsiasi attacco, sia da parte del Corpo delle Corpo delle guardie della rivoluzione islamica che dalle forze regolari iraniane”.

L’amministrazione Trump si appresta difatti, come annunciato ad aprile 2019, ad applicare contro l’Iran nuove sanzioni per via della centrale nucleare di Bushehr. Venerdì 3 maggio ha inoltre stabilito il divieto di esportazione di acqua pesante e di ulteriori arricchimenti di uranio. Inoltre, gli Stati Uniti hanno anticipato che non rinnoveranno le esenzioni concesse nel 2018 agli acquirenti di petrolio iraniano, con l’obiettivo di portare a zero le esportazioni di greggio dell’Iran.

Scontri nel Golfo Persico

Teheran ovviamente ha replicato duramente con dichiarazioni al vetriolo, tanto che mercoledì 1 maggio il vice ministro degli Esteri ha sostenuto che se scoppieranno degli scontri nel Golfo Persico tra le Guardie rivoluzionarie iraniane e le forze statunistensi la colpa sarà da imputare a Washington. Da qui l’invio della portaerei “in risposta ad avvertimenti sempre più numerosi e preoccupanti” come specifica il consigliere per la sicurezza nazionale americano.