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Si traveste da barbone per rivedere la figlia portata via dalla madre

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Da otto anni l'imprenditore veneto Andrea Tonello sta cercando di rivedere la figlia, portata via dalla madre ungherese quando aveva appena tre mesi.

È una storia purtroppo già sentita molte volte quella di Andrea Tonello, imprenditore veneto di Vigonza, costretto a mille peripezie pur di riuscire a rivedere la sua amata figlia Chantal. Intervistato dal Corriere della Sera, Tonello ha raccontato l’incubo iniziato otto anni fa, quando approfittando delle vacanze di Natale, la madre ungherese portò via la bambina di appena tre mesi senza fare più ritorno in Italia.

Un travaglio che dura da otto anni

Da allora, per il 47enne padovano è incominciato un calvario fatto di continui pellegrinaggi in Ungheria allo scopo di rivedere la figlia, cosa che inizialmente avveniva ogni due settimane a casa della madre dell’ex compagna Klaudia a Mezotur. Solo in seguito, a causa dei continui solleciti della magistratura a far incontrate padre e figlia, Chantal e la madre si sono rese irreperibili, dando inizio ai viaggi di Tonello con avvocati al seguito. Innumerevoli e disparati sono stati i tentativi intrapresi dall’uomo nel corso degli anni per rincontrare Chantal: dal guidare un camion pubblicitario per le vie di Budapest con sopra la foto della figlia a travestirsi da clochard aspettandola all’ingresso di un supermercato.

Per adesso, Tonello si limita a scrivere a Chantal ogni Natale ed ogni compleanno su un profilo Facebook creato da lui, in attesa del giorno in cui potranno riabbracciarsi: “Auguri principessa, è ancora Natale, è ancora silenzio, ancora il vuoto, ancora divisi. Tutto assurdo. Quando ci ritroveremo sarà dura, sarà difficile ma sarà immensamente fantastico. Ti amo piccola mia, intanto aspettami. Buon Natale, il tuo papà”.

I processi in Italia

Nel frattempo, in Italia, il tribunale di Padova ha provveduto a processare Klaudia in contumacia per sequestro di persona – accusa per cui risulta imputata anche dal tribunale di Merzotur – che vale alla donna un mandato di cattura internazionale, mentre il giudice dei minori di Venezia ha scelto di concedere l’affidamento esclusivo della bambina ad Andrea Tonello.